La Famiglia Allocchi è un’appassionante libro sugli allocchi, i rapaci, la natura, la vita, il Pianeta, i cambiamenti imposti dall’essere umano…
È Chiara Morosinotto, scienziata che si occupa del comportamento animale, a introdurci nel magico mondo degli allocchi.
“Il mio lavoro consiste nell’andare in ambienti naturali, come questa foresta, e osservare come vivono le varie creature che ci abitano: come cacciano, come difendono il loro territorio dagli intrusi, come si prendono cura dei piccoli.
Per tanti anni ho lavorato per un’università finlandese in un team che studia l’allocco (Strix aluco)…”
In La Famiglia Allocchi ci viene raccontato come si lavora sul campo, a cosa fare attenzione, le difficoltà, gli escamotage e le sfide che si affrontano per riuscire a studiare da vicino questi affascinanti animali nei loro habitat.
La Famiglia Allocchi se vuoi lo compri QUI

Rapaci notturni di cui ben presto alcune pagine mostrano l’identikit, dove ho scoperto che hanno le orecchie asimmetriche “per un vero effetto surround“, che possono tranquillamente girare il collo di 270 gradi, che le penne sono vellutate e a volte infestate dalle pulci, che l’allocca più anziana che si conosca vive in Finlandia e ha 19 anni…

Poi si passa a parlare dei parenti degli allocchi, e ne hanno tanti!
Dall’Aquila reale al Gufo delle nevi, dal Condor delle Ande al Falco pigmeo africano.

Si prosegue con la caccia. Sì, perché l’allocco è un predatore “sit and wait”, da appostamento, può mangiare circa un quinto del suo peso al giorno e ingurgita le prede intere. Questo porta il loro apparato digestivo a comporre delle borre, ovvero delle palline di parti non digeribili che poi vengono vomitate.

Molto belle le pagine sull’allargamento della famiglia, che ci racconta che in primavera la femmina depone tra le 3 e le 6 uova che hanno asincronia di schiusa.
Nella stessa nidiata i pulcini possono nascere a giorni di distanza.
“Un uovo di allocco si schiude dopo circa 30 giorni. Appena nati, i piccoli pesano poche decine di grammi e hanno gli occhi chiusi e le ali di un solo centimetro.
Ma col passare dei giorni crescono a una velocità incredibile per gli standard umani: dopo meno di u mese sono già grandi, con un peso di 350-400 grammi, e l’ala di 13-15 centimetri. Notevole!“
Divertente il fatto che fratelli e sorelle bisticciano, soprattutto per il cibo, che le femmine sono sempre più grandi dei maschi e che da piccoli possono essere grigi o rossi e i rossi sono sempre più grandi.
Come romanticismo vuole, gli allocchi hanno un partner per la vita e quando uno dei due muore l’altro, rimasto vedovo, capita spesso che vada a rifarsi una vita da un’altra parte.
Tantissime le informazioni e le curiosità, ma in La Famiglia Allocchi ci si pongono anche delle domande.
Sull’impatto dell’uomo, e tutto ciò che ne deriva, ha e avrà su questi animali che popolano le foreste animandole silenziosamente di notte.
LA FAMIGLIA ALLOCCHI – CAMELOZAMPA – 2025
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.