L’Oroscopo 2021 – Intervista Simon And The Stars

L’Oroscopo 2021 – Intervista Simon And The Stars

Simon And The Stars, dopo la recensione del suo L’Oroscopo 2021, ci concede con generosità un’intervista per approfondirne i temi.

Come un oroscopo può influenzarci la vita?

Io credo che un buon oroscopo, ancor prima che fornire “previsioni”, debba essere una fonte di ispirazione. Ancor prima che andare a frugare nelle pieghe del futuro – che nella maggior parte dei casi è ancora tutto da scrivere – il suo scopo è aiutarci a comprendere perché ci troviamo in una determinata situazione nel presente. Perché ci accadano certe cose e cosa vogliano dirci, andandone magari a ricercare le cause nel passato.

Per questa ragione, l’oroscopo secondo me funziona un po’ come una “macchina del tempo”: ci aiuta a viaggiare avanti e indietro negli anni, e a tracciare una mappa di collegamenti, richiami e temi ricorrenti nella nostra vita.

E’ così che alcuni eventi remoti assumono rilevanza sull’oggi, e ci aiutano a formarci una personalissima ipotesi su come potrebbe essere il domani. Quindi, per rispondere alla domanda, forse più che influenzarci un buon oroscopo dovrebbe fornici uno strumento di riflessione.

Quand’è nata nel mondo la passione per gli oroscopi?

Lo studio del cielo è millenario, le prime tracce documentate risalgono ai babilonesi almeno tre millenni prima di Cristo, ma forse le sue radici affondano ancora di più nella notte dei tempi. Naturalmente è cambiata moltissimo nel corso della storia, e soprattutto a partire dall’inizio del ‘900. E’ stato allora che ha cominciato a prendere forma una “astrologia umanistica”, che mette la persona e la personalità al centro dello studio. E’ stato probabilmente Jung il vero “padre” di questa astrologia della personalità (benché non se ne sia mai preso il merito), perché è uno studio fondato sulla sua teoria degli archetipi. Se l’astrologia è millenaria, invece curiosamente l’invenzione di un contenuto scritto per tutti i nati di un determinato segno è invece molto più recente.

Il primo oroscopo “editoriale” della storia fu pubblicato infatti a Londra sul Sunday Express il 24 agosto 1930 (questa potrebbe essere una curiosità da Trival Pursuit!).

Era appena nata la principessa Margaret Windsor (la sorella di Elizabeth) e tutti i giornali le dedicarono un profilo astrologico, un po’ come si è fatto negli scorsi anni per Baby George o per il figlio dei Ferragnez. Ad un genio del Sunday Express venne però l’idea di allargare il contenuto, dedicandolo non solo alla principessa neonata, ma a tutte le persone nate nello stesso giorno (anche in anni precedenti). I lettori impazzirono, tempestarono il giornale di lettere chiedendo di allargare la cosa anche ai nati degli altri segni zodiacali, e nacque così l’oroscopo sulle riviste, destinato a cambiare il costume del ventesimo secolo.

E in te?

Anche per me si tratta di una “conquista” piuttosto recente. Una certa curiosità astrologica ce l’avevo sempre avuta, ma dieci anni fa mi capitò di andare ad una cena di compleanno, e mi trovai seduto accanto a Luisa De Giuli, la “Signora delle Stelle” del TG5 di cui ben conoscevo la fama (purtroppo scomparsa qualche anno fa). Mi parlò di astrologia per tutta la sera, mi fece comprendere che si trattava di un sistema con delle regole che si possono studiare ed utilizzare. Questa cosa mi fece scattare dentro una specie di sfida intellettuale: volevo capire come funzionasse, magari anche solo per smitizzarla e scartarla. E invece… mi ha totalmente rapito. Ci ho trovato dentro la filosofia, la psicologia, la storia, l’antropologia, e soprattutto lo studio del tempo.

Mi sono reso conto che tutta una serie di congetture sul tempo che avevo in mente sin da bambino si potevano ricondurre a questo sapere antico e misterioso. Ed è come se nell’astrologia avessi trovato il linguaggio giusto per esprimere dei contenuti che erano lì dentro di me da sempre.

Forse è per questo che negli studi ho corso come un matto e bruciato le tappe. Perché probabilmente avevo già elaborato dentro di me un’ “astrologia intuitiva” ed avevo solo bisogno di darle una giusta forma.

Questo lato motivatore, lo hai anche nella realtà?

Normalmente sì, appartiene un po’ al mio carattere. Ma sono profondamente convinto che l’astrologia vada ben oltre il “positivo” ed il “negativo”, e sono sempre molto critico verso quella lettura meccanica che etichetta i transiti in “buoni” o “cattivi”. Non è come un videogioco dove se becchi il bonus raddoppi la velocità mentre se becchi il funghetto avvelenato rallenti. E’ tutto molto più complesso (ed affascinante) di così.

Ti faccio un esempio: negli anni in cui ho aperto la pagina Facebook, iniziato a scrivere i primi oroscopi e scritto il mio primo libro avevo un Saturno considerato “cattivo”.

Una posizione che tocca proprio la sfera del lavoro, della carriera e dell’immagine che diamo all’esterno. Ora è ovvio che sono stati anni faticosi, di grande costruzione, nei quali non è stato facile barcamenarsi tra due lavori o anche solo dare un’immagine chiara all’esterno (“chi sei?”, “cosa fai?”). Ma è anche vero che quel “setup” mi ha trasformato in “Simon”, mi ha permesso di creare una nuova vita professionale, di evadere da un ruolo e da un’immagine che evidentemente iniziavano ad andarmi stretti. Potremmo mai chiamarli “negativi”? E qui torna quello che dicevo all’inizio: un oroscopo saggio ci aiuta a dare un senso al passato e al presente, e capire come potranno migliorare il futuro.

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Cosa ti piace fare oltre agli oroscopi e l’avvocato?

Amo tantissimo il cinema, in tutte le sue forme. Mi piace guardare i film, leggere sceneggiature, mi affascina il set e tutte le professionalità che ci si muovono dentro. Poi amo moltissimo leggere, viaggiare e coltivare peperoncini. 

Cosa porterà al nostro mondo questo nuovo anno?

Io credo che i prossimi tre anni abbiano davvero il senso di un nuovo inizio. Da questo punto di vista, stiamo intraprendendo un cammino di rinascita che ci rende veri e propri “neo-millenaristi”.

Penso che, per iniziare, il prossimo triennio ci porterà fuori dalla crisi economica iniziata nel 2008 con l’ingresso di Plutone in Capricorno. Credo che questo senso di “scampato pericolo” (che per il momento è tutt’altro che “scampato”, ma che nel corso del 2021 sarà certamente “contenuto”) sia quel volano che serviva per rimettere in moto la macchina.

E sono assolutamente convinto che, ben più di quanto ce ne possiamo rendere conto adesso che siamo nell’occhio del ciclone, questi anni dal futuro verranno visti come uno spartiacque fondamentale nella storia dell’umanità moderna. In questo senso, stiamo vivendo un periodo che somiglia molto alla seconda metà del ‘700, con la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese. Quegli eventi segnarono il passaggio dell’Età Moderna all’Età Contemporanea, questi anni segnano un simile ulteriore passaggio.

E’ possibile salvare persone tramite gli oroscopi?

Beh forse “salvare” non è la parola adatta, ma certamente aiutare sì. O almeno, questo è lo spirito con il quale li scrivo. Però devo anche dirti che da questo punto di vista sui libri ho avuto dei feedback straordinari.

Lì mi concentro molto sulla ricostruzione degli anni del passato, sulle strade e sulle esperienze che portano ciascun segno alle porte nel nuovo anno, e molti lettori li hanno trovati illuminanti.

Allo stesso tempo, imparare a leggere il proprio tema di nascita può essere un percorso di “auto-analisi” che svela moltissimo su se stessi, mette il luce certi meccanismi copionali e aiuta a gestirli meglio.

Se tutti seguissero gli oroscopi, il mondo andrebbe meglio?

Forse sì, forse no. Dipende dall’oroscopo e dipende dagli occhi con cui lo si legge. Ho conosciuto dei “fanatici” totalmente dipendenti dall’oroscopo quotidiano (nel quale personalmente non ho neanche grande fiducia) e questo secondo me diventa un meccanismo piuttosto pericoloso.

Siamo a un nuovo punto di rottura, ci aiuterà l’entrante l’Era Dell’Acquario a raccoglierne i buoni frutti?

Come dicevo anche prima, siamo ad un giro di boa epocale. La posta in gioco è altissima, forse la più alta di tutta la storia moderna e contemporanea. Il mondo sta cambiando, lo dice l’astrologia, lo dice la sociologia, l’antropologia… lo dicono un po’ tutti. Sta andando verso i valori dell’Età dell’Acquario, che sono quelli del progresso, della tecnica ma ancor prima della riunificazione. E in una società ormai così interconnessa, è impossibile lasciare certe decisioni alla frammentazione dei singoli Stati.

Io credo che tutti gli eventi del 2020 ci abbiano mostrato chiaramente come ormai temi come la salute, l’ambiente, la sicurezza delle persona, la salvaguardia del pianeta abbiano bisogno di una base minima di regole che superino ogni confine nazionale.

Prima facevo riferimento alla fine del ‘700, e davvero si sta chiudendo un ciclo iniziato in quel periodo. Mettiamola così: è come se gli ultimi 240 anni (caratterizzati dalle congiunzioni Giove-Saturno in segni di Terra) fossero stati determinanti per porre le base dei moderni stati liberali. Adesso che la sequenza di congiunzioni Giove-Saturno si spostano in segni d’Aria (elemento che tende a “circolare” per natura) inizia un periodo di 240 anni che servirà proprio a superare quel concetto di nazionalismo a favore di un mondo meno frammentato, almeno sul fronte dei “grandi temi”.

Cosa ci aspetta nei prossimi mesi, quindi?

Tra l’altro nel 2021 c’è un allineamento piuttosto raro che nei secoli scorsi si è verificato solamente due volte. La prima, nel 1861, anno dell’Unità d’Italia ma anche dell’inizio della secessione americana. La seconda, nel 2000/2001, anni in cui in cui è entrato in vigore l’euro. Due esempi che parlano della necessità di “sacrificare” alcune individualità nazionali in vista di un superiore interesse politico o economico.

Questo mi porta a dire che nella prima parte dell’anno la questione “Europa” potrebbe essere assolutamente centrale, e che forse inizieremo a parlare di una Unione Europea 2.0.

Del resto, il trattato di Maastricht risale al 1991, anno in cui Saturno era in Acquario esattamente come nel 2021, ed è come se arrivasse il momento di aggiornare un file aperto in quegli anni.

Progetti per il futuro?   

Durante il lockdown ho creato una “Scuoletta di Astrologia” libera e aperta a tutti sui social. Ero motivato più che altro dal desiderio di stare insieme al mio pubblico senza parlare di “previsioni” (che visto il periodo erano certamente poco esaltanti) quanto piuttosto di “come funziona l’astrologia”. E’ stata un’esperienza magica, che ha creato un legame senza precedenti, ha fatto appassionare il mio pubblico allo studio e ha fatto appassionare me alla condivisione degli strumenti. Non voglio dire “insegnamento” perché suonerebbe un po’ trombone, però voglio ripartire da lì e andare avanti anche in quella direzione. Accanto agli oroscopi e alle previsioni, mi sembra un ulteriore passo verso quell’astrologia di ispirazione che, probabilmente, rappresenta la mia cifra.

(per seguire Simon And The Stars, basta andare su uno dei suoi social: Facebook, Instagram e Youtube)

L’OROSCOPO 2021 – MONDADORI – 2020

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