Recensione di Ah l’Amore l’Amore – Antonio Manzini

Recensione di Ah l’Amore l’Amore – Antonio Manzini

Ah l’Amore l’Amore è il tanto atteso libro di Antonio Manzini che continua a raccontarci la vita del nostro caro amico Rocco Schiavone.

Ero così in trepidante attesa della sua uscita che all’arrivo ho gioito e saltato come quando ho avuto in regalo la mia prima Barbie da Babbo Natale, tanti anni fa.

Barbie Rockstar. Pare ieri!

Ma andiamo avanti… se vi ricordate in Rien Ne Va Plus, il romanzo precedente, avevamo lasciato Rocco a terra ferito da un proiettile.

In Ah l’Amore l’Amore viene operato, gli viene praticata una bella nefrectomia, cioè l’asportazione di un rene con annessi e connessi.

Ma anche un altro paziente subisce la stessa operazione, nello stesso ospedale venendo operato dalla stessa equipe medica.

Solo che il finale è diverso, l’imprenditore Roberto Sirchia, ovvero l’ altro paziente, muore.

Il vicequestore Schiavone è in ospedale e un’ infezione gli allunga la degenza, lui si annoia e qualcosa gli dice che non è stata la malasanità e solo un puro caso che per la stessa operazione lui sia vivo e l’altro no.

Quindi seppur non sempre presente fisicamente perché relegato tra le mura e i corridoi dell’ ospedale, che riempie di fumo,  inizia a indagare, partendo dalle sacche di sangue, uno dei primi rebus da …

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Questo libro di Antonio Manzini ci propone una bella indagine ma ciò che salta fuori in Rocco come in altri personaggi, è come suggerito dal titolo, proprio l’Amore!

Il sentimento di amore, di amicizia, quel legame profondo che ci rende parte integrante di altre persone e “viceversa”   (come direbbe Gabbani).

“Te ricordi quando facevamo la distinzione tra fratello, amico e amico stronzo? Gli unici quattro fratelli eravamo io, te Brizio e Furio. L’artri ar massimo erano amici. Appunto.”

Manzini qui approfondisce aspetti delle altrui vite private, soprattutto quella dell’ispettore Scipioni, ma anche Casella…

Questo ultimo capitolo della vita del vicequestore Rocco Schiavone è, come per me tutti gli altri, qualcosa che ti prende e non ti molla.

In aggiunta stavolta ci sono appunto i sentimenti e inclinazioni dei protagonisti e soprattutto l’ambientazione diversa dal solito con le sue peculiarità.

L’ospedale, il relativo personale, il terribile cibo e le persone con le quali Rocco si relaziona stando lì dentro.

Immancabile qualche amo lanciato per farci abboccare, lasciando qualcosa di incompleto, in sospeso e una gigantesca finestrona aperta per l’attesa del prossimo libro.

AH L’AMORE L’AMORE – SELLERIO EDITORE – 2020

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