Recensione di La Notte Ha La Mia Voce – Alessandra Sarchi

Recensione di La Notte Ha La Mia Voce – Alessandra Sarchi

Alessandra Sarchi con La Notte Ha La Mia Voce ci accompagna nel percorso interiore di una donna che, in seguito ad un incidente, deve ricominciare a vivere partendo da prospettive diverse, quelle che si hanno seduti su una sedia a rotelle.

L’autrice ribadisce di continuo un concetto che diventa centrale nella storia, quello della sopravvivenza e qui sopravvivenza significa riuscire a vincere i pregiudizi, cercare di intaccare il muro dell’intolleranza mascherata da comprensione.

“Cosa vede una persona che cammina quando ne incontra una che non cammina più, o che non ha mai camminato? Un pericolo scampato per sé, qualcosa che in teoria poteva o potrebbe capitarle.”

La Notte Ha La Mia Voce è una storia suddivisa in tre parti: La terra, L’aria, L’acqua, quest’ultima è descritta come elemento che cancella le barriere portando anche chi non può camminare ad essere pari agli altri.

“La disabilità è un lusso consentito solo a chi vive in una società opulenta e sana, pensai. Mi sentii di nuovo nella melma primordiale, la lotta per la sopravvivenza in cui il branco protegge i più forti, quelli che devono andare avanti per la continuità della specie.”

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Inutile negarlo, il lettore finisce per dare alla voce narrante il volto di Alessandra Sarchi. E non solo per la sedia a rotelle. Anche per la personalità della protagonista, una donna colta che parla d’arte (l’autrice è una storica dell’arte), amante del bello. I temi di La notte ha la mia voce però sono temi universali per cui l’esigenza di raffigurasi questa donna è legata unicamente alla possibilità di vivere meglio il racconto.

“But doth suffer a sea-change into something rich and strange. (Shakespeare, The Tempest).”

Il sea-change di shakespeariana memoria (la citazione è all’inizio della terza parte) è perfetto in questa storia, l’acqua che chiude i tre elementi del racconto di Alessandra Sarchi è anche qui, metafora in sé, conduce ad una rarefazione degli eventi, ad una trasfigurazione dell’esistenza della protagonista.

LA NOTTE HA LA MIA VOCE – EINAUDI – 2017


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