Chiedimi New York è uno di quei libri che mancava perché originale, ben costruito e pieno di zeppo di utilità e informazioni sulla metropoli per eccellenza.
Siamo abituati a pensare a una guida come un qualcosa che ci fornisca idee e itinerari a seconda del gusto di chi li scrive. Ma qui parliamo della Grande Mela e non c’è gusto che tenga per raccontarne in pieno lo spirito e i moltissimi luoghi visitabili per un turista e/o viaggiatore che si rispetti.
In Chiedimi New York andiamo alla scoperta della città più famosa al mondo ammirandola nell’intimità. Come faremmo con qualcuno/a che impariamo a conoscere poco alla volta e che ci sorprende a ogni nuova curiosità svelata.
L’autrice, Giada Pellizzari (il suo sito lo trovi cliccando QUI) è l’esempio che se vogliamo possiamo prendere la nostra vita e indirizzarla verso quel cambiamento che ci renda gratificati nel lavoro e nella vita in generale. Lei infatti da direttore di banca, ha mollato tutto, per trasferirsi a New York e scoprire in sé un futuro da travel designer (il suo profilo Instagram lo trovi cliccando QUI).
“Anche se ho visitato molti luoghi nel mondo, ho scelto di offrire itinerari per New York perché sono fermamente convinta che il mio lavoro possa “fare la differenza” solo se conosco davvero bene ciò di cui sto parlando.”
I risultati si vedono proprio dentro a Chiedimi New York perché quelle duecento domande e risposte (che poi sono generosamente e umilmente ben 270) sono tutto quello che può aiutare il lettore a orientarsi dentro un viaggio che può diventare entusiasmante.
A cominciare proprio dalla partenza con tante dritte per la ricerca del volo e con escamotage per abbassare il prezzo. Per scoprire poi quale sia l’aeroporto migliore per atterrare per godersi lo skyline di New York (e quale anche la posizione giusta sull’aereo).
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Per poi andare avanti con l’arrivo in aeroporto e i vari controlli che ne conseguono. Ci sono moltissimi consigli per renderli più snelli. Tutti sotto forma di quelle domande che ci facciamo tutti e che però qui trovano risposte esaustive e ultra-competenti. A cominciare proprio da quel visto che ha la nomea di diventare una scocciatura e che invece l’autrice insegna come renderlo liscio come l’olio.
“Ecco a cosa serve questo libro: a sbagliare di meno. A trovare una risposta quasi a ogni tipo di domanda, semplicemente scorrendo il dito sul sommario e sfogliando le pagine. In Chiedimi New York non ho raccolto solo tutte le domande che mi sono arrivate dai clienti e dalla community sui social, ma ho anche ripercorso gli sbagli che ho commesso durante i miei viaggi a New York.”
In Chiedimi New York i capitoli in tutto sono una ventina, scritti in maniera empatica. Informazioni generali. Documenti di viaggio. Prima di partire. Hotel. Pagamenti. Aeroporto. Spostamenti. Attrazioni. Spazi all’aperto. Brooklyn. Harlem. Bronx. Mangiare. Shopping. Musica e spettacoli. Sport. Eventi e periodi festivi. Qualcosa sull’autrice.
Le domande vanno dal generale al particolare (come per esempio nel particolarissimo caso di come scegliere un albergo in base alla fila che potremmo trovare al suo ascensore nel caso di grattacielo). E hanno tutte una spiegazione semplice ed efficace. Con uno scrittura empatica che avvicina il lettore all’autrice. E spaziano veramente dappertutto nell’ambito newyorkese.
Impossibile sbagliare il viaggio se in mano si ha Chiedimi New York. E fa venire la voglia di partire per la Grande Mela per quanto è coinvolgente con la città più rinomata al mondo.
È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un viaggio che parta con i presupposti giusti.
CHIEDIMI NEW YORK – EPC – 2024
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