London Voodoo, una citazione:
“Se Michelangelo fosse nato nel nordest di Londra e se la sua dieta si fosse basata su pollo fritto e sul sidro da otto gradi, questa sarebbe stata la sua pietà: uno sbirro obeso, con gli occhi cerchiati di nero e la mandibola contratta dalle amfetamine, che tiene tra le braccia una vecchia tossica millenaria vestita da ballerina.”
London Voodoo non è un romanzo che si può leggere in metro o sotto l’ombrellone. È un’indagine fagocitante che necessiterà di tutta la vostra attenzione.
Un’assurda, insensata serie di attentati e di omicidi funesta la città di Londra.
I responsabili non sono i servizi segreti stranieri né un gruppo terroristico, ma persone comuni che all’improvviso compiono gesti di una violenza inaudita e inspiegabile.
L’aria è tossica, minacciosa, carica di rabbia. Il paese è nel caos.
Così il Primo Ministro crea una nuova polizia speciale, la Sezione, e le affida pieni poteri.
Eva B, la donna chiamata a dirigerla, incarica delle indagini i suoi due uomini migliori, il Porco e Dennis Tabbot.
Sono agenti a dir poco particolari: enormi, insolitamente agili, del tutto insensibili al dolore, sprovvisti di qualsiasi morale e abilissimi torturatori.
Soprattutto sono esperti di una magia feroce e sporca, il voodoo urbano. Un codice segreto, ignoto a tutti, tranne che a loro.
Da loro ci si aspetta che fermino la lunga scia di sangue. Ogni sforzo sembra però vanificarsi contro un nemico multiforme e invisibile, che sta sempre un passo avanti.
Non basta unire i puntini sulla mappa, bisogna capire chi l’ha disegnata, prima che anche il Regno Unito prenda fuoco come il resto dell’Europa.
Combinando elementi horror, grotteschi e surreali, Orso Tosco ha scritto un noir acido e potente, intriso di tematiche new weird, nel quale il confine tra realtà e distopia sembra sbiadire.
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In London Voodoo la deformazione e l’allucinazione sembrano le ultime strade possibili per raccontare la realtà esasperata e sconvolta nella quale siamo calati.
A Londra c’è una pandemia in corso, quale che sia non è importante. Le frontiere sono chiuse, il resto dell’Europa è ormai dilaniata dalla guerra civile. La città è circondata da migliaia di serre per produrre cibo vista la fine delle importazioni. Tempeste e uragani flagellano i mari affogando coloro che tentano di abbandonare un continente al collasso.
Orso Tosco, classe 1982, è scrittore, poeta e sceneggiatore. Vive a Ospedaletti, nel far west ligure.
Orso Tosco, con grande proprietà di mezzi espressivi, ci regala una scrittura nuova, caustica e onirica insieme.
Grazie a uno stile narrativo alla Irvine Welsh, con squarci sull’umanità che ricordano “V per vendetta” e “Seven” ed una capacità immaginifica che evoca J. G. Ballard e Orwell.
Una storia dark che riflette il clima attuale, contraddistinto da ossessioni collettive, incandescenti e mutevoli.
London Voodoo riesce a mettere in risalto le disgregazioni, le paure e le angosce dei nostri tempi.
È la letteratura che preannuncia la catastrofe o è la catastrofe che stiamo vivendo a fare letteratura?
Ciò che è certo è che ci stiamo avviando ad ampie falcate verso l’autoestinzione.
Dovremmo fermarci a pensare, forse riprogrammarci e rallentare un po’, per risparmiare a questo vecchio mondo ormai esausto e vilipeso ulteriori patemi.
E, forse, anche noi stessi.
LONDON VOODOO – MINIMUM FAX – 2022
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