Recensione di Il Catenaccio Mi Sta Antipatico – Marco Ciriello

Recensione di Il Catenaccio Mi Sta Antipatico – Marco Ciriello

Prima di leggere Il Catenaccio Mi Sta Antipatico di Marco Ciriello, non sapevo chi fosse Bielsa e non sapevo che la Duras avesse, il 14 dicembre 1987, intervistato Michel Platini e non sapevo molte altre cose!

In Il Catenaccio Mi Sta Antipatico, Marco Ciriello, giornalista che scrive di sport, ci racconta “El Loco” Marcelo Bielsa, alle prese con una rubrica di “bianciardiana” memoria, come l’irriverente Luciano Bianciardi che sul Guerin Sportivo teneva la rubrica “Il fuorigioco mi sta antipatico”, così El Loco fa con il catenaccio su “L’Équipe”.

Bielsa appare come il “Soriano di Rosario”, ogni capitolo di questo libro è, allo stesso tempo, un racconto a se stante, un pezzo di storia della vita bizzarra di Bielsa tra fatti veri e “falsi d’autore” come li chiama Ciriello.

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Un libro ironico, un espediente per parlare di sport, per parlare di letteratura, di cinema, di fatti del nostro recente passato ma anche del nostro presente. Ecco una lettera in cui Depardieu fa le sue dieci domande a Bielsa, copio le più belle (per me):

“1) Quanto ti sta sul cazzo Bernard-Henri Lévy? A me tantissimo (…).2) Secondo te, l’Europa è così una merda perché ha preferito Beethoven a Mozart come autore dell’inno? O ci sono anche altri problemi (…) 3) Nel calcio di oggi secondo te Baudelaire giocherebbe titolare? 4) Posso regalarti una isola greca senza che tu possa sentirti in dovere di ricambiare? 5) Pensi che sia arrivato il momento che io giri un grande film su Céline? (…) 6) Come ti spieghi che un paese come la Svizzera(…) possa produrre un uomo come Federer?

E insieme alle domande esilaranti e geniali troviamo risposte altrettanto geniali, quindi El Loco finirà per regalarci citazioni così:

“I piedi delle ballerine / Danzano / sulla testa di Louis-Ferdinand Céline / mentre le sue mani / aspettano / il temporale adulto / della perversione / e i suoi cani con gran foga / abbaiano / tra gli assoli pagani / di Toto / pappagallo del Gabon: / una confusione / che non distingue / le cose vicine da quelle lontane”.

Il libro è ricco di illustrazioni di Beppe Mora che conosciamo per le sue vignette su Il Fatto Quotidiano. Divertente e intelligente come sempre la scrittura di Marco Ciriello.

IL CATENACCIO MI STA ANTIPATICO – MAGIC PRESS – 2017

 

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