Recensione di Il Ragazzo Leone – Sonny Olumati

Recensione di Il Ragazzo Leone – Sonny Olumati

Il Ragazzo Leone è un’avventura fantastica al fianco di un bambino e del suo pupazzo. Si chiamano Primo e Malcolm, ma potrete chiamarli anche ‘RagazzoLeone’ e ‘PupazzoLeone’.

Insieme, affronteranno mondi incantati che trascineranno il lettore lontano, lontanissimo, dalla realtà ordinaria.

In Il Ragazzo Leone, Malcolm ha una notte agitata. Dov’è finito suo padre? Lo cerca anche nel cielo, ma non lo trova. Servirebbe, ora che stanno cambiando ancora casa. Lui, la sua cara mamma e il suo fidato pupazzo, e migliore amico, Malcolm.

Un rumore nel corridoio sarà la scintilla scatenante di una storia dolcemente esplosiva. Il pretesto sembrerebbe un topo intrufolato nell’armadio. Invece dentro quell’armadio una forza potentissima trascinerà i due amichetti in un universo incantato.

Subito si capisce che non sarà prettamente una favola come tutte le altre. Il RagazzoLeone dovrà lottare per esempio contro la ‘Balenamostro’ per liberare il ‘Leviatano’, per cercare una via d’uscita e tornare nel suo mondo e da quella Mamma che lo aspetta a braccia aperte.

Ci saranno incontri incredibili e i personaggi avranno sempre qualcosa che metterà Primo al confronto della propria coscienza e delle proprie paure.

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Importante, tra i tanti, l’incontro con Re Captivus, un piccolo regnante che deve tenere a bada migliaia di troll, tutti uguali, grandi, grossi e scemi e ha la pelle diversa. Primo ha una risposta profonda e docile al suo problema:

“Sul mio pianeta, la Terra, le persone hanno la pelle di colori diversi. Ci sono persone rosa chiaro e persone marroni come me, e poi ci sono quelle di tutti gli altri colori, compresi quelli che si ottengono mischiando i primi due. Ma nel posto in cui sono nato e cresciuto, la maggior parte delle persone ha la pelle rosa. E questa non è una cosa da poco, perché è la prima che qualcuno nota appena ti incontra: guarda di colore sei. Pensa che una volta, quando ero piccolo, un bambino rosa chiaro un po’ più grande di me si è avvicinato e mi ha annusato. Credeva che la mia pelle puzzasse, perché era marrone. Per fortuna mi ero appena fatto il bagno…”

Segue una risata ironica di Primo che insieme al racconto sopracitato convince il Re Captivus a mostrarsi per quello che è e non per quello che crede sia necessario.

In Il Ragazzo Leone, Primo farà moltissimi incontri illuminanti che lo porteranno a comprendere meglio la sua vita nel mondo reale.

E’ una lettura estremamente piacevole, con un linguaggio semplice e originale, che trascina il lettore verso la fine della storia. Perché i colpi di scena arriveranno con un delicato improvviso. E la storia prenderà pieghe inaspettate, soprattutto dopo le tante lezioni di vita che Primo impara nello spazio. Suo padre sarà davvero un astronauta? Lo scoprirete solo volando tra le pagine de Il Ragazzo Leone.

E’ inoltre piacevole leggerlo ai propri figli, anche quelli piccoli, parola del qui umile scrivente. Impagabile lo stupore che mostreranno a scoprire mostri, regine, re, troll e tutti gli altri personaggi fantastici di questa storia tenera e avvincente.

IL RAGAZZO LEONE – SOLFERINO – 2019

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