Recensione di L’ Ultimo Siriano – Omar Youssef Souleimane


L' Ultimo Siriano

L’Ultimo Siriano, di Souleimane vuole raccontare in maniera autentica e struggente un paese, la Siria, dilaniato dalla guerra civile dell’ultimo decennio. E lo fa attraverso le storie di Joséphine, Youssef, Khalil e Rashid.

Siamo nel 2011. In molti paesi del Medio Oriente e del Nord Africa si urla alla rivolta. Un motto di ribellione denominato la “Primavera Araba”, partito dai giovani, dagli studenti contro la repressione dei governi locali.  A favore di maggiore  libertà individuali, di diritti. Di speranza.

In Siria, in particolare, la situazione è molto complessa. Il potere è retto dal dittatore di Bashar al Assad. Un regime spietato che, consapevole della forza e del seguito del movimento di dissidenza, appena formatosi, vuole schiacciarlo senza alcuna pietà.

“Tra noi e Assad scorre solo sangue” questa è la verità che imprime Souleimane al suo romanzo.

In L’Ultimo Siriano troviamo: la lotta, il coraggio, la speranza, l’amicizia. E i loro diretti “nemici” il tradimento e la crudeltà. Pagina dopo pagina entriamo nella vita dei quattro protagonisti. Nella loro intimità scoprendone le aspirazioni originarie, in un paese dove anche sognare è proibito.

Joséphine, Youssef, Khalil, Rashid credono nei valori di uno stato democratico. E per realizzarlo sono pronti a sacrificare le proprie esistenza e a essere perseguitati.

Abilmente si intrecciano vicende personali come le passioni legate allo studio universitario, alla musica, all’amore, con quelle politiche. Due anime convivono nei personaggi la maturità data dalle azioni di guerriglia, di resistenza, pianificate e capillari, con l’essere, in fin dei conti, solo dei ragazzi.

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Quale destino incontreranno?

In questo racconto spicca commovente e autentica la descrizione delle città di Homs, Damasco, Aleppo. Immaginando di percorrere quelle strade, quei vicoli, di percepire quegli odori e suoni si ha la sensazione di attraversare il tempo e lo spazio. Di essere in Siria.

L’ Ultimo Siriano è un libro che va letto perché racconta di una situazione attuale, di una società più vicina a noi di quanto si creda. Di paesi dove è un lusso leggere, studiare, uscire. Persino ridere. Pagine che fanno riflettere perché una volta terminata la lettura avremo più domande che risposte.

«Abbiamo salvato i rumeni quando Ceaușescu li schiacciava? O gli iracheni quando George Bush li bombardava? Perché gli altri dovrebbero mettersi al nostro fianco? Qui i massacri fanno ormai parte della quotidianità. In Europa è il periodo delle feste di Natale, la gente si diverte, va in vacanza. Noi abbiamo fatto la stessa cosa mentre i bambini somali morivano di fame. Una volta ho letto una pièce teatrale in cui un uomo dialoga con la tigre. “Abbiamo ucciso dieci milioni di persone durante la Seconda guerra mondiale”. “E le avete mangiate tutte?” chiede la tigre. “No!” esclama l’ uomo. La belva si stupisce: “Allora perché le avete uccise?»

L’ ULTIMO SIRIANO – EDIZIONI E/O – 2021

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