La Grammatica Dei Sapori è un bellissimo catalogo di accostamenti di ingredienti che rendono la nostra cucina molto più varia e interessante.
Niki Segnit si trovava a cena da un amico quando si è resa conto che un accostamento in un piatto era sorprendente, gustoso e assolutamente lontano dalla sua visione culinaria. Da lì è scattata una scintilla che ha dato il via alla genesi di La Grammatica Dei Sapori.
Ha subito mirato a un risultato certo, ovvero una scelta di sapori che la intrigassero come accostamenti tralasciandone altri per non rendere la lettura pesante e troppo variegata. Ne ha puntati 99 di sapori tramite i quali ha creato e disegnato una praticissima ruota dei sapori, dove sono divisi in categorie, in famiglie di ‘qualità comuni’ e sono accostate per somiglianze, quindi quello che si viene a creare è uno spettro che ruota a trecentosessanta gradi nel gusto.
Quindi spicca la regola fondamentale che sapore e gusto non sono la stessa cosa. Infatti, il gusto ha cinque qualità certe (dolce, salato, aspro, amaro e umami) che agiscono tramite lingua e interno della bocca. Mentre il sapore è un fattore assolutamente soggettivo che rende particolare ogni ingrediente in base a chi lo accosta al proprio naso.
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Avete mai provato a tapparvi il naso prima di assaggiare qualcosa? Ecco non sentirete altro che dolce o salato perché il ruolo principale nei sapori lo compie l’olfatto.
La Grammatica Dei Sapori si segue con estrema facilità, anche grazie alla sincerità di Niki Segnit. Spesso insieme a un accostamento viene aggiunto anche un ricordo di un luogo preciso del mondo o un racconto dell’incontro con quei sapori.
Scopriamo che Niki Segnit ha sempre inseguito il proprio palato e lo ha reso idoneo per tirare giù questo splendido libro che incrocia scuola di cucina, con tecniche e vissuto in maniera egregia. E sempre leggera.
La Grammatica Dei Sapori è un libro che se letto con le giuste intenzioni può elevare di moltissimo le nostre capacità espressive in cucina. Sbalordendo chiunque per accostamenti che a parole sembrerebbero impossibili.
LA GRAMMATICA DEI SAPORI – GRIBAUDO – 2014
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