Recensione di Piccole Tracce Di Vita – Andrea Melis

Recensione di Piccole Tracce Di Vita – Andrea Melis

Ci dividemmo così,

a seconda delle epoche

e dei tempi:

cristiani e pagani,

guelfi e ghibellini,

padroni e operai,

fascisti e comunisti,

ricchi e poveri,

onesti e disonesti,

caricatori per Samsung e per iPhone.

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Approcciarsi ad un libro di poesie non è sempre semplice e fluido, di Piccole Tracce Di Vita devo essere onesta in primis mi ha colpita l’immagine di copertina.

Mi garbava vedendola circolare fotografata sui vari social e così mi sono incuriosita.

Quando è arrivato il libro ho dato una rapida occhiata al suo interno, ci siamo stretti la mano diciamo, e non ci siamo più lasciati.

Le poesie contenute nel libro di Andrea Melis sono attualissime, affrontano varie tematiche, piccoli e intensi scorci di vita quotidiana, il razzismo, l’amore.

“Sarò breve,” disse il dolore,

ma mentiva.

Lo disse anche la morte ,

ma mentiva.

“Sarò eterno,”

Disse l’amore,

che più di tutti mentiva.

Andrea Melis, (il Parolaio) l’ho scoperto dopo aver letto il libro incuriosendomi sull’autore di questi testi.

Nasce dai social network, dove con le sue prose ha fatto breccia nel cuore di chi lo segue e non solo, portando una sua poesia ad essere condivisa la bellezza di centomila volte!

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Di conseguenza ovviamente lo sbarco in libreria con l’aiuto di una raccolta di crowfounding.

L’immediatezza di ciò che le sue poesie fanno vivere ha reso possibile il fatto che siano amate anche dai più giovani, i nativi digitali lo elogiano e concordo con loro, in pieno.

Leggere poesie educa al sentimento, cosa che ad oggi è difficile ci venga richiesta come azione.

Eppure è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo personale, cognitivo, emotivo, empatico. Ci fa sentire vivi, come udire il battito del proprio cuore, sentirsi felici per lo scorrere del sangue nelle vene. Quell’effetto lì.

Melis con il suo Piccole Tracce Di Vita ci aiuta e portare a galla la sensibilità utile a godersi le sue poesie e a crescere.

Se agli umani è concesso ridere,

allora il sole deve potersi scaldare,

il mare tuffare

e il cielo volare.

Una delle mie preferite è Voglie a pag. 14. Buona lettura!

PICCOLE TRACCE DI VITA – FELTRINELLI – 2018

 

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