Roma Incontra Il Primitivo Di Manduria è una manifestazione che si è svolta lo scorso 30 settembre 2019 a Roma alla Città del Gusto del Gambero Rosso.
Nell’occasione abbiamo scoperto le tantissime sfumature di un vino che viene troppo spesso etichettato con un unico sapore e un’unica collocazione. Invece a giudicare dalle trenta cantine presenti all’evento esistono moltissimi vini che si assomigliano per le uve ma non sono uguali.
Grazie anche al Consorzio di Tutela Primitivo di Manduria che ha reso possibile l’incontro con la Gambero Rosso Academy.
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In Roma Incontra Il Primitivo Di Manduria, la passione e la dedizione dei viticultori pugliesi ha incontrato il palato di moltissimi curiosi con i vari sommelier e addetti ai lavori che raccontavano il proprio prodotto e la sua storia.
Per esempio, il primitivo di Manduria, si chiama così perché prodotto con le prime uve della vendemmia, i primi di settembre. Anche se il nome può far pensare a qualche accezione ancestrale che lo rende quasi mistico come vino. Non a caso è definito anche un ‘vino da meditazione’
Nei vari stand abbiamo assaggiato ‘primitivi’ che variavano dai quattordici gradi fino ai diciotto gradi (gradazione più nota a noi lontani (e forse pure un po’ profani) dalla Puglia).
Alcune case vinicole non vanno oltre le diecimila bottiglie e hanno vitigni centenari come nel caso del vino ‘Mirea’ della Masseria Borgo Dei Trulli che probabilmente per storia, consistenza e sapore è quello che ci ha colpito di più. Anche grazie ai suoi proprietari, presenti all’evento, entusiasti di raccontarci uno dei loro vini di punta.
Roma Incontra Il Primitivo Di Manduria ha permesso anche d’incontrare i sapori pugliesi con due stand dedicati, uno ai salumi e l’altro ai formaggi.
Inoltre, è stato possibile assaggiare delle fantastiche orecchiette alle cime di rapa e delle polpette ai sette tipi di manzo, cucinate in continuazione e perfette per la degustazione.
L’antica Masseria di Caroli ci ha fatto assaggiare i suoi incredibili prodotti, pregiati e particolari.
Il Caseificio Masseria Madonna dell’Arco ci ha fatto scoprire le varie differenze nell’offerta casearia locale.
Erano presenti settanta etichette sparse come dicevamo in trenta case vinicole, ma noi come sempre ne abbiamo scelta segnalata qualcuna che ci ha colpito di più. Come sempre, ricordiamo che non è assolutamente una classifica.
Le Pitre – Mottura Vini Del Salento
Passo Del Cardinale – Paolo Leo
ROMA INCONTRA IL PRIMITIVO DI MANDURIA – EDIZIONE 2019