Tassista Di Notte è l’emblematico titolo di un autore che ha deciso di scoperchiare il mondo nascosto dei taxi.
Emblematico perché la notte con la sua natura scura in sé per sé cela misteri che perfettamente si addicono a quelli che si andranno a leggere nel libro.
In Tassista Di Notte c’è Roberto Mantovani detto RedSox che dopo una vita passata a inseguire se stesso (ha fatto anche il pompiere perché da piccolo guardava il cartone animato “Grisù il draghetto”) decide di dedicarsi al pubblico con l’acquisizione di un taxi.
Il lavoro lo svolge nella sua amata Bologna.
“<<Faccio il lavoro più bello del mondo nella città più bella del mondo.>>
È questa la frase che continuamente mi ripeto (e vi ricordo) scrivendola e ribadendola ovunque, spingendo poeticamente sul tasso dell’emotività (e della mia bolognesità) quando racconto le notti a bordo del mio #Bologna5.”
L’autore ci svela il mondo oscuro dei taxi già a partire dalla licenza. Svela le magagne e le differenze che si possono incontrare in Italia tra acquisto e passaggio di consegne.
Roberto Mantovani è un uomo che da bambino è cresciuto in una famiglia disfunzionale e che ha assorbito il senso della vita, e del giusto e sbagliato, molto prima dei suoi coetanei.
Per sopravvivere a due genitori fortemente in contrasto si aggrappa pesantemente alla realtà e da subito mostra un carattere al limite del libertario. Per non parlare di quei metodi che avevano certe madri di una volta per ostentare un’autorità che di fatto non esisteva.
“Tra i ricordi impressi come fotografie nella mia memoria c’è questa scena ricorrente: dopo avermi assestato qualche sberlone, mia madre, non vedendomi abbastanza sofferente e remissivo, passava alle maniere forti. Prendeva la scopa per scaricarmela addosso, preferibilmente sulla schiena, con un giro di mazza degno di un fuoricampo.”
Il Mantovani resiste alle intemperie oltre che il pompiere fa anche il calciatore nel Bologna va avanti nella vita fino a quando incontra il suo #Bologna5. E qui inizia una nuova vita.
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Il lavoro gli piace come gli orari e come il pubblico che scarrozza in giro per Bologna e dintorni.
Ma c’è un problema, il suo profondo senso di giustizia sale a galla, piano e inesorabile, fino ad arrivare in superficie.
Sappiamo tutti che quello dei taxi è un mondo a sé ma prima di leggere Tassista Di Notte non sapevamo come e perché.
Dopo un primo tentativo di uniformarsi a un mondo che non ha una fiscalità limpida e che fa dichiarazioni dei redditi opinabili, RedSox non riesce più a resistere e scoperchia il vaso di Pandora.
A cominciare da cooperative, sindacalisti e amministrazioni pubbliche e anche col mondo della politica. Nessuno viene escluso dall’ondata di realtà e buon senso che pervade il Mantovani che gira l’Italia per confrontarsi con chiunque del suo mondo.
Quando hai creato un mondo perfettamente al di fuori dalla logica tassativa italiana dove il denaro vale molto di più che in altri ambiti relativi, se qualcuno vuole portarlo alla luce, fai di tutto per evitarlo.
E così succede che nel periodo della recente pandemia, fatidica per molti mestieri, RedSox ha la lodevole idea di scarrozzare col suo taxi le persone che ne hanno bisogno. E lo fa in modo gratuito inimicandosi definitivamente buona parte del popolo dei tassisti. Nonostante una medaglia al valore viene raggiunto da critiche e minacce che non puntano solo lui, ma anche il suo taxi e peggio ancora la sua famiglia.
Allora RedSox invece di decelerare, accelera, e con il suo account Twitter #bologna5 (lo trovi QUI) si fa ancora più paladino della giustizia arrivando a pubblicare quanto guadagna con il suo mestiere di tassista.
“Un bel giorno ricevetti una telefonata: <<Non va bene, Roberto. Parli troppo, devi smetterla. Devi capire che dobbiamo proteggerci dagli attacchi esterni, e che la categoria di cui facciamo parte dobbiamo difenderla. Ecco perché vogliamo che certe cose non si sappiano>>.
<<La confusione e l’ignoranza delle persone>>, continua il mio interlocutore, <<giocano a nostro favore, Roberto. Non possiamo e non vogliamo essere trasparenti: hai forse mai visto un altro tassista raccontare certe cose sui social? Questa storia di Twitter e della radio deve finire.>>”
Questo discorso glielo fa un sindacalista e RedSox anche qui invece che decelerare, accelera.
Vai in giro per radio, tv, approda a Rai1 fino a mettersi contro tutta quella parte della categoria che lo vede ormai come una minaccia tangibile al proprio piccolo illegittimo orticello col tassametro.
A proposito, lo sappiamo che il tassametro dei taxi non è fiscale? No? Neppure io lo sapevo. Sono tantissime le verità che scopriamo in Tassista Di Notte.
Oltre le nefandezze sbandierate con coraggio (che lo portano anche a un’immotivata espulsione) c’è anche il RedSox col suo #Bologna5 in giro per la sua città dal lunedì alla domenica. In una settimana di umanità che equilibrerà la lettura dopo tanto scempio verso la cosa pubblica.
È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un libro verità ma che vuole anche leggere tante storie di vita quotidiana.
TASSISTA DI NOTTE – GARZANTI – 2024
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