Cieli D’Irlanda di Debora Bocchiardo – Recensione

Cieli D’Irlanda. Un oceano di nuvole e luci.

Gli ultimi giorni di Molly Rivers raccontano proprio questo. Più nuvole, meno luci. Tante ombre, tanto sconforto per la giovane architetto irlandese.

La sua vita è a pezzi. Edward, il suo adorabile compagno, non c’è più, travolto nei pressi di Doolin da una macchina guidata a folle velocità. Un’esistenza spezzata, un futuro da ricostruire. Ora bisogna mettere da parte le macerie, è necessario mettere insieme i pezzi di un puzzle ormai distrutto.

Il patrimonio di Ed, il Conte di Charleville, non è affare da poco. Quell’uomo tanto affascinante quanto premuroso, incontrato da Molly così per caso cinque anni prima, lascia qualcosa che scotta. E Lucy, la giovane figlia, non sta certo a guardare.

L’avvocato Ian Mallory non fa sconti. Il testamento letto dal legale è cinico, impietoso, lontano mille miglia dallo stato d’animo della vedova. A Molly non interessa la villa, i possedimenti, il denaro. Rivorrebbe la sua vita spensierata. Rivorrebbe il suo Ed.

È troppo difficile lasciare andare via i momenti di felicità vissuti in compagnia del marito, troppo facile, invece, fuggire da quel rapporto che non è mai decollato: “voleva lasciare il castello il giorno successivo e andare più lontano possibile da Lucy e da un mondo che, senza Ed, non le apparteneva e non le interessava.”

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Ecco quello che non ti aspetti. Quello che ci voleva. Qualcosa da portare avanti, da realizzare, di cui sentirsi parte. Qualcosa da cui ripartire. Con l’istinto, con il cuore, appassionatamente: “…ho bisogno di ridare un futuro alla mia vita. Così come ne ha bisogno questa casa…”

Star View ti incanta. A nord di Dublino c’è un posto incantevole dove ritrovare la tranquillità persa. Un tuffo nel pieno della natura, dove il tempo pare si sia fermato, dove la quiete non fa rima con tempesta.

Molly ci si butta dentro anima e corpo coinvolgendo nel progetto di ristrutturazione della villa proprio tutti. Hanna, Mary, i nuovi vicini Liam e Rose, Fritz il suo inseparabile amico a quattro zampe. E Mic, forse un dono piovuto dal cielo.

Ormai nessuna può fermarla, nessuno intralcerà il suo cammino. Si è guadagnata la fiducia di tutti, anche di chi non pensava potesse darle sostegno: “Molly si guardava intorno e quel luogo lo sentiva già suo. Apparteneva a lei, alla sua anima, al suo modo di essere.”

Ma i pericoli sono dietro l’angolo. Appostamenti, furti, visite inaspettate, agguati degni del miglior film horror. Presenze si aggirano intorno all’incantevole villa di Star View…angeli protettori e assassini spietati, donne di altri tempi e sicari dal grilletto facile.

Molly resisterà trovando quella pace tanto desiderata? Cercherà in ogni modo di vendicare Lady Margareth Westwood, una presenza a cui dovrà dire solo grazie.

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Cieli D’Irlanda è un romanzo scorrevole, intenso e per certi versi, poetico. Il paesaggio non fa da cornice, interviene da protagonista, lasciando al lettore quel velo di malinconia tutto made in Ireland. Non manca un pizzico di suspense, quella tensione che lascia incollati alle pagine, stretti nella morsa della tensione narrativa.

L’autrice Debora Bocchiardo confeziona un’opera intima, non scontata. Dedicata a tutti quelli che vogliono ricominciare. Magari con meno ombre e più luci. Magari sotto un cielo come quello d’Irlanda. Imprevedibile sì ma sempre dannatamente sincero.

 “La vita è come i cieli d’Irlanda: mutevole e imprevedibile. Può portarti qualcosa di splendido poi, repentinamente qualcosa di terribile e poi di nuovo una svolta positiva…”

CIELI D’IRLANDA – GOLEM EDIZIONI – 2017