Go Deo. Per Sempre. È più di una promessa. È un patto con il destino.
Fuggire dai ritmi frenetici è spesso un’esigenza, scappare dalle responsabilità è a volte una necessità. Quale luogo migliore di un’isola lontana, quale approdo migliore per ricercare qualcosa di cui si ha bisogno. Forse qualcosa che non c’è.
L’Irlanda è magia, un concentrato di emozioni pure. Un mondo non contaminato, dove l’essenziale è visibile agli occhi.
L’uomo dalle scarpe bianche è schiacciato da quel caos ormai calmo della città, dalle interazioni sociali figlie della frenesia, da quelle dannate decisioni da cui non si torna più indietro.
L’oceano può essere un alleato fedele e le scogliere un folle viaggio verso le conclusioni più incorruttibili.
E allora tanti saluti alla quotidianità. Si parte alla ricerca di se stessi, sempre che si tratti della scelta migliore: “Cercavo una terra che fosse stretta, con pochi essere umani e molto silenzio. Senza qualcuno che mi potesse giudicare, dove il rimorso non potesse inseguirmi.”
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Nell’isola inviolata, in quella parte di terra dove la scelleratezza dell’uomo non può e non deve arrivare, in cosa cercare rifugio? Quale sarà l’ancora a cui aggrappare le proprie speranze?
Una pecora. Una delle tante, anzi l’unica. Un incontro fortuito, la scintilla che scocca al momento giusto.
L’uomo dalle scarpe bianche e la pecora con la pennellata di vernice celeste sul dorso. L’uomo che respira i silenzi sulla panchina rossa e la pecora che è in grado di ascoltare. Di toccare l’anima dell’uomo e di accarezzare la sua coscienza: “Da oggi io e te vivremo come se i pensieri fossero parole. E le parole saranno sempre pensieri.”
Il legame è immediato, sincero e naturale. Così lontano dalle relazioni tra esseri umani. C’è qualcosa di magico tra loro, un vincolo sentimentale che le futili parole non possono spiegare.
La pecora diventa presto la confidente dell’uomo. Viene ribattezza Fiounnala, non male per chi viene generalmente richiamata da un fischio. Lui invece, l’uomo senza nome, alla ricerca della libertà. Lui con un cuore che dev’essere riacceso, lui che è fuggito dalla sua vita nel momento cruciale, al bivio. Da codardo.
I dialoghi sulla panchina rossa lasciano il segno. L’uomo che lentamente apre le porte della sua interiorità, la pecora che ascolta, che a poco a poco si tuffa in universo contradditorio a lei sconosciuto. Lei impara, prova sensazioni, emozioni. Sentimenti: “Cosa vorresti ricordare, Fiounnala? Ci pensai, lasciai passare il tempo di un tuono in lontananza, poi presi coraggio e risposi: Voglio ricordare te.”
Ma c’è una vita che comunque va avanti sull’isola. C’è il pub, un reel o un jig, un brindisi con un nuovo amico e una storia da raccontare. Qui si respira semplicità nell’aria. Tra la gente, tra i silenzi, tra i non detti, tra i pensieri e le confidenze.
I giorni intrisi di complicità lasciano improvvisamente posto ad un silenzio inaspettato. L’uomo scompare, senza dire nulla. E a quel punto saranno in due a cercarlo. Fionnula e quella donna, che in fondo, rappresenta la sua coscienza.
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Go Deo. Per Sempre è un romanzo che lascia senza fiato, che coinvolge fino a commuovere. Non è solamente un viaggio verso una terra incantevole, verso un’isola dove quello che conta è racchiuso nel silenzio. È un cammino all’interno delle nostre coscienze, un percorso intimo senza precedenti.
L’autore, Massimo Simonini, regala al lettore pagine piene di significato. Regala uno specchio dove riflettersi, un diario dove appuntare, una scatola dove riporre l’anima prima che si nasconda.
Un fiume di pura e bellissima semplicità.
“Ognuno ha la sua eternità, ed è una bella consolazione quando la riconosci. Non hai neanche più paura di provare a volare.”
GO DEO. PER SEMPRE – EDIZIONI EFESTO – 2022
