Diventare Cagna di Itziar Ziga – Recensione

Diventare Cagna di Itziar Ziga – Recensione

Diventare Cagna di Itziar Ziga è un saggio formidabile, irriverente e ironico. Uscito per la prima volta nel 2009, in lingua spagnola, viene proposto nella versione italiana da D Editore nel 2022. È un testo molto attuale, che osa. E lo fa in maniera brillante. Ribalta e ricompone la realtà senza alcuna presunzione. Partendo da un’assunzione unica di responsabilità: sincerità.

La giornalista e attivista basca Itziar Ziga, non si limita a interrogarsi sulla condizione femminile, sul femminismo oggi e su come la femminilità viva intrappolata in rappresentazioni standardizzate e limitanti. Si fa domande, fa domande, riflette, letteralmente “si incazza” su come gli schemi proposti, direttamente e indirettamente, siano “claustrofobici” per molte soggettività. Permangono molti automatismi concettuali che disarmano la vitalità, anche in quei contesti che appaiono liberi.

«Pertanto, ricapitolando: sono una zoccola basca femminista radicale sboccata propagandista. Prima che lo sputi fuori qualcuno, l’ho già detto io.»

Cagna, provando a ripetere ad alta voce questa parola, è immediato e semplice rendersi conto di quanto faccia paura. Anche decontestualizzandola ha la violenza dell’insulto. La potenza di un colpo che ferisce senza compromessi. Ma se provassimo a ribaltare questo percepito?

In Diventare Cagna Itziar Ziga in tutti i dieci capitoli ce lo dice chiaramente: da dove stiamo osservando tutto questo? Dall’ottica di un binarismo patriarcale che ci vuole incastrate nel dualismo perfetto: di genere, di sesso, di comportamento, di sentimenti, di emozioni, di militanze. Anche in un presunto anti-conformismo le strutture di potere prevedono sempre e solo due opzioni.

Diventare Cagna se vuoi lo compri QUI

Perciò provando a rispondere alla domanda iniziale e ampliando il punto di vista: se Cagna diventasse un monito alla consapevolezza. Se diventasse un obiettivo politico? Se diventasse un grido? Allora chi è Cagna? L’individualità che ha il coraggio di essere se stessa. Di “latrare” andando oltre.

«Dalle periferie vengono i branchi. Quando la femminilità si costruisce in branco diventa una femminilità sovversiva. Una cagna sola è una cagna morta, un branco è un commando politico.»

In Diventare Cagna l’analisi si fa complessa è eversiva, sociale, attenta e scrupolosa nello studio delle dinamiche contemporanee. Itziar Ziga mischia le carte con le sue interviste, con il suo pensiero. Voci fuori dal coro si fanno sentire e sono quelle di Verónika, Majo, Laura, Pilar, Carmela, Sara, Alf. Transegender, lesbiche, femministe, gay, sex workers, musulmane con il velo, senza il velo, pensatrici del porno, identità che hanno vissuto sulla loro pelle le conseguenze di un patriarcato violento. Proponendoci una nuova prospettiva fatta di alleanze intersezionali formidabili.

Il grande punto fermo di questo saggio è che per avere coraggio di diventare cagne dobbiamo metterci a nudo, osservare la nostra storia individuale e collettiva. Non esiste un unico specchio in cui rifletterci ma viviamo, che piaccia o meno, in un caleidoscopico e vario mondo di esperienze. E a questo punto non mi resta che concludere lasciando alle parole di Itziar Ziga uno dei richiami fondamentali:

«Cagne sono state le prime donne ad andare all’Università, le prime a rompere il soffitto di cristallo delle professioni, le prime rivoluzionarie sociali, le prime sindacaliste, le prime capaci di organizzare altre donne. Perché non erano esseri passivi e hanno agite spinte dal risentimento di essere schiacciate, hanno avuto il coraggio di fare quello che le altre donne non avrebbero fatto. Hanno subito l’artiglieria pesante e la merda che serve a coloro che vorrebbero cambiarla, e hanno aperto alle altre donne porte sul mondo che altrimenti sarebbero rimaste chiuse. Hanno vissuto ai margini. E da sole o con il supporto delle proprie sorelle hanno cambiato il mondo in cui viviamo.»

Diventare Cagna se vuoi lo compri QUI

DIVENTARE CAGNA – D EDITORE – 2022

Lascia un commento