Recensione di Il Tempo E L’Acqua – Andri Snaer Magnason


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Il Tempo E L’Acqua, una citazione:

“Questo libro è sul «tempo e l’acqua» perché nei prossimi cent’anni si verificheranno dei cambiamenti fondamentali nelle caratteristiche dell’acqua del nostro pianeta. Molti ghiacciai al di fuori delle calotte polari si scioglieranno vistosamente, il livello degli oceani si innalzerà, la temperatura della Terra salirà causando periodi di siccità e inondazioni, e il grado di acidità dei mari cambierà più di quanto sia avvenuto negli ultimi cinquanta milioni di anni. E tutto succederà nell’arco della vita di un bambino che nasca oggi e arrivi ai novantacinque anni, l’età che ha adesso mia nonna.”

Il Tempo E L’Acqua  è un testo caleidoscopico e coraggioso – poiché unisce divulgazione scientifica, narrazione storica ed epica, ricordi ed esperienze personali, suggestioni mitologiche e religiose, viaggi – con un filo conduttore ben preciso: cosa si perde nel tempo?

Non solo, perché il quesito si estende poi sino all’ambito climatico: quale eredità lasceremo alle generazioni future?

L’Okjökull, un ghiacciaio che da tempi immemorabili si ergeva su quasi venti chilometri quadrati di suolo islandese, è oggi una misera striscia di ghiaccio inerte, e nei prossimi duecento anni potrebbero essere dichiarati morti anche tutti gli altri ghiacciai dell’isola.

Ma prima di allora, sulla terra intera, i nostri figli e nipoti vivranno già in un ambiente molto diverso da quello delle generazioni del passato.

L’aumento delle temperature e del livello dei mari e lo stravolgimento chimico delle loro acque provocati dalle attività umane avranno distrutto ecosistemi millenari, potenziato uragani e inondazioni, eroso terre abitabili e coltivabili, costretto a migrazioni di massa le specie viventi, compresa la nostra.

E allora perché restiamo immobili, o quasi?

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Forse perché quei cento o duecento anni non li sentiamo così vicini, e perché gli appelli allarmati degli scienziati sul «riscaldamento globale» o sulla «acidificazione degli oceani» non riescono a toccarci cognitivamente ed emotivamente.

Resteranno rumore bianco finché il passato collettivo, i miti, la fantasia non consegneranno loro un’anima, consentendoci di interiorizzarne un’immagine e un significato.

È questo il compito che si è dato Andri Snær Magnason – narratore, poeta, drammaturgo e politico islandese – che alla divulgazione e all’attivismo ambientale ha dedicato la vita.

Il discorso sulla crisi climatica è un ronzio di sottofondo per un sistema-mondo che continua imperterrito la propria corsa verso il baratro.

Un sistema che continua a santificare un consumismo sfrenato e a tollerare uno stile di vita ormai insostenibile, economicamente ed ecologicamente.

Intrecciando storie di famiglia, conversazioni future tra figlie e pronipoti, interviste al dalai-lama, incursioni nella poesia scaldica e in quella romantica, scoperte di nessi inaspettati, Il Tempo E L’Acqua «racconta» i dati scientifici, li immerge nel patrimonio culturale comune per investirli di senso, per aiutarci a fare un piccolo passo più in là nella comprensione dei tempi drammatici che stiamo vivendo.

Dobbiamo salvaguardare il futuro: è imperativo trovare un equilibrio tra tecnologia, cultura e natura.

E dobbiamo farlo ora.

Di fronte alla vastità e alla bellezza della Natura a rischio, saremo veramente in grado di sostenere un compito tanto grande, quello di salvarla da noi stessi e salvarci, così, assieme a lei?

IL TEMPO E L’ACQUA – IPERBOREA – 2020

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