L’Altro Massari di Iginio Massari – Recensione

L’Altro Massari di Iginio Massari – Recensione

L’Altro Massari è una nuova luce culinaria sul notissimo pasticcere, o come si dice oggi pastry chef, Iginio Massari.

Abbiamo imparato a conoscerlo grazie alle sue tantissime apparizioni in tv. A partire da Master Chef Italia dove ha sempre messo alla prova i concorrenti con la richiesta di puntare alla perfezione per la riuscita delle ricette.

In L’Altro Massari c’è un Massari appunto lontano dai dolci perché si dedica ai primi piatti. E lo fa con la stessa devozione, e ovviamente passione, per comunicare il modo migliore per preparare le sue ricette.

Come ha detto egli stesso, durante la presentazione del libro svoltasi a Roma lo scorso 24 novembre nella sala Tre Bicchieri del Gambero Rosso, è sempre stato un piacere quello dei primi piatti che però ha tralasciato al grande pubblico per non confonderlo con la sua figura per eccellenza. Perché Massari da sempre rappresenta la pasticceria italiana.

Ecco perché il titolo L’Altro Massari. Durante la presentazione il direttore editoriale Laura Mantovano ha raccontato della confidenza dello stesso Massari su un possibile libro di primi piatti e che lei gli abbia chiesto di farglielo leggere. Grazie a questa unione è nata un’edizione curatissima del Gambero Rosso che rende giustizia alle proposte di ricette.

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Ricette che sono in tutto ottanta e che spaziano dalle basi in cucina fino alle preparazioni di risi e risotti.

La battuta di Massari durante la presentazione del libro per risi e risotti è stata che per mangiarli bene a Roma tocca andare da un tedesco, probabilmente intendendo Heinz Beck della Pergola dell’Hilton romano. Questo perché al nord, e nel suo Piemonte, c’è una tradizione fortissima che lo rende ancora più severo, se possibile, che sui dolci. Ma è una battuta perché dal vivo e alla presentazione del suo libro è stato molto divertente e gioviale nonostante le tante perle di saggezza profuse durante l’incontro.

Come che egli si considera un buono artigiano e non un artista perché l’artista crea qualcosa di unico mentre l’artigiano qualcosa di riproducibile. E viene da pensare se non avesse scritto i libri precedenti, se qualcuno sarebbe riuscito a replicare il suo notissimo tiramisù.

Bellissima anche l’affermazione che un buon cuoco in cucina è anche quello che ha la manualità, sempre tornando all’artigiano, perché grazie a essa si riesce a comporre un piatto migliore non solo nella presentazione ma anche nella stessa preparazione grazie alla capacità di sfruttare al meglio le proprie mani.

Infine c’è anche la battuta su Obelix che è caduto nella pozione magica come Massari da piccolo nella crema pasticcera. Un paragone che tiene al massimo.

Il suo primo piatto preferito? Il minestrone che gli faceva sua mamma.

L’Altro Massari è un ricettario preciso e che permette anche ai meno di esperti di affacciarsi nei primi piatti di un grande autore culinario che spazia in lungo e largo nelle preparazioni e che insegna anche a fare fondi, brodi e la stessa pasta fatta in casa.

Perché Iginio Massari ci si nasce ma riproduttori dei suoi piatti, quindi, grazie a libri come L’Altro Massari ci si può anche diventare.

È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di ricette speciali per primi piatti assolutamente originali e magistralmente compiuti.

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