Mirabella Franciacorta – Intervista ad Alessandro Schiavi

Mirabella Franciacorta – Intervista ad Alessandro Schiavi

Mirabella Franciacorta, eccellenza italiana nella produzione del vino, ci permette di conoscere meglio l’azienda. Grazie alle parole di Alessandro Schiavi, figlio del fondatore Teresio Schiavi ed enologo della casa vinicola, andiamo alla scoperta di una cantina che ha saputo distinguersi in un panorama raffinato ma difficile come quello dei Franciacorta.

Alessandro Schiavi di Mirabella Franciacorta

Qual è la mission di Mirabella Franciacorta?
Lavorare al meglio per rafforzare il legame fra territorio, metodo produttivo e persone; parimenti, ridare luce al Pinot Bianco, vitigno da sempre presente nella storia della Franciacorta, dimenticato e poi ritrovato.

Vitigno di Pinot Bianco

Franciacorta per nascita o per adozione?
Decisamente per nascita.

Com’è composto il vostro Franciacorta e quante proposte avete a riguardo?
Lavoriamo con le tre varietà del Franciacorta (Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero), sia in purezza con Demetra Pinot Bianco, Demetra Pinot Nero, Elite e Satèn (gli ultimi due 100% Chardonnay) e in assemblaggio negli altri Franciacorta.

Le nostre scelte produttive mirano alla coerenza gustativa nel tempo, alla complessità aromatica e all’espressività, perché ogni nostro Franciacorta sia unico, riconoscibile.

Vasche in cemento di Mirabella Franciacorta (ph Del Prato)

Cosa rende il vostro rosé tanto particolare?
La conoscenza del Pinot Nero ci aiuta, ma l’eleganza che viene riconosciuta al nostro Rosé arriva dall’utilizzo nella cuvée di una percentuale di Pinot Bianco.

Edea e Rosé di Mirabella Franciacorta

Dove sta andando lo spumante italiano?
In generale, il consumo di “bollicine” è in crescita a livello globale; in questo scenario, l’affermazione del Franciacorta, vino destinato a un pubblico consapevole ed esigente, è tanto più vistosa, ed è dovuta al dinamismo dei produttori ed alla loro capacità tecnica e comunicativa – si pensi all’esplosione dei “dosaggio zero”, tendenza nata proprio da queste parti.

Come Mirabella ha vissuto la pandemia?
Durante il periodo pandemico abbiamo avuto il tempo e la calma per affrontare questioni tralasciate nella quotidianità, come interventi di ristrutturazione della cantina, per renderla ancora più accogliente ai nostri visitatori.

Le vigne di Mirabella Franciacorta e il castello di Passirano

Cosa può fare l’Italia per migliorare ancora la produzione vitivinicola?
A mio avviso, il legislatore dovrebbe agire per rendere le normative più aderenti ai rapidi cambiamenti (culturali, ma anche climatici) degli ultimi anni.

Cosa ha Mirabella in serbo per il prossimo futuro?
Vogliamo rendere più stabile la produzione dal punto di vista quantitativo (grandine e siccità non sono mancate negli ultimi anni); valorizzare sempre più il Pinot Bianco, sul quale scommettiamo da sempre (è nostro il primo Pinot Bianco in purezza della Franciacorta); incentivare la ricettività in cantina.


E’ possibile visitarvi per degustare la vostra proposta?
Certamente: Mirabella è aperta tutti i giorni, anche nel fine settimana, per visite guidate e degustazioni, prenotabili telefonicamente o tramite la sezione dedicata del nostro sito www.mirabellafranciacorta.it.

MIRABELLA FRANCIACORTA – 2022

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