Quantum Bebè – Intervista Simona Rustici

Quantum Bebè – Intervista Simona Rustici

Quantum Bebè è una piattaforma online (la trovi QUI), empatica e innovativa, che aiuta le persone a diventare neomamme e neopapà e a mettersi a fuoco per tirare fuori la parte migliore di sé. I tempi cambiano più rapidamente di quello che ci rendiamo conto. Anche grazie alla nuova rivoluzione industriale i mezzi di comunicazioni si sono evoluti.

Ed ecco allora nuove forme di comunicazione e di contatto per nicchie di pubblico alle prese con le domande comuni della vita, tipo: “sarò un bravo genitore?” E Quantum Bebè serve proprio a questo.

Per Rock’n’Kids, la nostra rubrica dagli zero ai diciott’anni, abbiamo intervistato Simona Rustici di Quantum Bebè per approfondire la conoscenza di questa utilissima piattaforma online.

Com’è cambiata la figura del papà dagli anni Ottanta a oggi?

È cambiata molto. Negli anni Ottanta il padre era più impegnato per offrire un benessere economico alla famiglia e una figura più marginale nella cura e crescita del bambino, rispetto alla madre che aveva un ruolo più centrale .  

Oggi invece, spesso, entrambi i genitori hanno un’occupazione e la donna da sola, non riesce più ad occuparsi dei figli, coinvolgendo maggiormente il padre anche nelle attività legate alla cura dei figli.

Cosa si è evoluto e cosa è regredito?

Si è evoluto il fatto che la figura paterna ha un peso maggiore. Il padre partecipa attivamente alla crescita e sviluppo dei figli. La Psicologia Sperimentale ha scoperto con gli studi degli ultimi anni che il padre è fondamentale dal primo giorno. Il bebè a tre mesi risponde in maniera differente se ad interagire con lui è il padre o la madre. 

Forse è regredito un fatto: un tempo era utilizzato troppa severità e tanti no, ora siamo all’esatto opposto: pochissime regole e quasi nessun confine. 

Prima esisteva più tempo di qualità, ora i genitori tornano a casa dopo il lavoro talmente stanchi e stremati che prestano poca attenzione ai figli. Nelle ore libere invece di creare delle attività comuni ludiche e costruttive si preferisce cedere questo privilegio al cellulare, Tablet o tv. 

E’ paritario il rapporto oggi tra mamma e papà?

Ancora no. La madre è ancora colei che ha il dovere, per la società e il collettivo, di occuparsi dei propri figli. Il padre può scegliere. 

Cosa consigli per l’equilibrio tra mamma e papà?

Accettare gli aiuti. Organizzarsi già in gravidanza per avere aiuti almeno nei primi 2 mesi. Aiuti con pasti pronti, con la domestica che si occupa della casa e dell’economia domestica, e una Tata, parente, familiare capace per almeno qualche ora. Durante puerperio, i primi 40 giorni dopo il parto, la donna è in convalescenza e ha bisogno di riposo mentre le sue ferite guariscono e gli ormoni si assestano. Molti sottovalutano questo aspetto.

Investire in un aiuto permette di mantenere un equilibrio tra mamma e papà. 

Quantum Bebè se vuoi lo trovi QUI

Quali sono gli errori classici da evitare per un neopapà?

-Sottovalutare lo stato d’animo della partner. 

-Trovare risposte agli sfoghi emotivi anziché ascoltare con attenzione ed empatia. 

-Dare per scontato che è la partner a doversi occupare in toto dei bambini. 

– Non organizzare sorprese, messaggi telefonici durante il giorno. 

– Non ritagliarsi almeno 2 serate al mese da solo con la madre dei suoi figli. 

– Non trovare un aiuto pratico per la gestione casa e bambini nei primi 2 mesi. 

-Non utilizzare i permessi parentali per stare con la propria famiglia. 

-Non considerare il mestiere di madre come un lavoro faticoso e impegnativo.

-Prendere sul personale sfoghi o sbalzi di umore della partner. 

-Sottovalutare la depressione post partum e non informarsi prima su sintomi e azioni da compiere nel caso ci fosse. 

E quali a questo punto per una mamma?

-Pensare che debba essere perfetta: come donna di casa, madre, partner. 

Nei primi mesi il suo unico compito dovrebbe essere nutrire il figlio, se stessa e riprendere le forze aspettando che il proprio corpo si riassesti. 

-Non accettare aiuti esterni che possano agevolarla per il timore di non essere una “brava mamma”. 

-Credere che nelle paure della morte del proprio figlio o del parto ci sia qualcosa che non vada. 

-Prendersi sul serio quando l’emotività è alle stelle o andare dietro a pensieri lugubri dimenticandosi che è normale sentirsi in questo modo e avere mille pensieri negativi perché l’assetto ormonale è cambiato. 

-Non prendersi un’ora ogni tanto per un bagno, qualche coccola musicale o un film. 

-O al contrario, non aver preventivato che avere un figlio significa mettere da parte la propria vita per un po’ di tempo e adeguarsi alla routine del neonato (senza annullarsi). 

-Rifiutare le attenzioni del partner. 

-Non prendersi del tempo anche come coppia. 

-Aspettarsi da se stessa e dal proprio partner cose impossibili. 

-Non dire a priori a parenti e amici che gli orari per venire a trovare lei e il bambino sono quando il bambino non ha sonnellini. 

-Non essere chiara e sincera sui propri bisogni/necessità e vergognarsi a chiedere aiuto anche solo per avere il tempo di andare in bagno con calma. O chiamare un’amica per un po’ di “compagnia adulta’. 

L’errore più comune? Non chiedere aspettandosi che il partner e persone vicine si accorgano da sole di cosa lei ha bisogno anziché parlare, chiedere, domandare. 

Qual è la mission di Quantumbebè?

La mission è in primo luogo aiutare la madre a modificare il proprio mindset per farla sentire serena e sicura nello svolgere il proprio ruolo di madre. 

Come secondo obbiettivo ha quello di valorizzare la professione di madre che ancora oggi non viene percepita e riconosciuta nel suo pieno valore e significato. 

Come ultimo obbiettivo, ma non per questo meno importante, è quello di includere maggiormente il padre nella cura e crescita dei figli. 

Quali sono le paure da scongiurare per un neopapà?

-Di non sentirsi all’altezza del ruolo di padre. 

-Di perdere l’intimità con la propria partner. 

-Di modificare il rapporto con la futura madre dei propri figli. 

-Di non riuscire a proteggere e sostenere madre e figli. 

La musica aiuta (anche) i bambini appena nati?

La musica a 432hz aiuta a prescindere tutti. 

Ci sono inoltre studi non confermati a livello scientifico che la musica classica, soprattutto Mozart, aiuti i neonati. 

Quali sono gli accorgimenti per un primo anno rilassato di maternità?

Utilizzare una buona “lista nascita” in cui viene indicato cosa serve il primo anno. Oltre agli aiuti di cui ho parlato in precedenza. 

Nella Guida “Sono incinta che faccio? ” lo spiego bene e può essere scaricata dal sito www.quantumbebe.com 

Nei corsi “Mamma e bebè sereni” che tengo spiego quali attività può fare la mamma e quali possono essere fatte con il bebè mese dopo mese

Cosa rende rock un neopapà?

Secondo me un papà che mantiene la tradizione di una figura autorevole che si occupa anche della parte economica con anche l’ingrediente della “giocosità”. Un padre rock non ha paura di mostrare il proprio bambino interiore. 

Cosa rende rock una neomamma?

Una mamma che mantiene l’accoglienza dolce ma ferma con l’ingrediente della leggerezza. Una madre che non teme il giudizio degli altri perché è connessa con il proprio cuore. 

Dove punta ad arrivare Quantum Bebè?

Punta ad espandersi in rete in modo da sostenere sempre più neogenitori, e non solo (visto che ogni figlio è unico), mentre svolgono il proprio ruolo di padre e madre. 

Aiutarli ad avere più fiducia nel proprio istinto e credere maggiormente in loro. Purtroppo, non nasciamo con un libretto di istruzioni su come crescere noi stessi e la nostra prole, Quantum Bebè punta a crearne uno di base che i genitori possono impreziosire con la loro esperienza e con la loro unicità di madre e padre. 

QUANTUM BEBÈ – SIMONA RUSTICI – 2023

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