Questo Spentoevo è un libro di poesie di Gianfranco Lauretano, autore e critico che dopo sette anni torna a pubblicare una raccolta.
Un volume in cui i suoi versi dialogano col passato, tra poeti, nello specifico con Giorgio Caproni, facendo a quest’ultimo riferimento e omaggiandolo.
Giorgio Caproni che è stato un poeta, traduttore e critico letterario livornese nato nei primi del ‘900 , appartenente ai movimenti dell’ermetismo e del vocianesimo, con cui l’autore di Questo Spentoevo fa eco.
“Non ho scritto altro che d’amore
non perché ne sia capace
ma perché percuote le mie ore
mi modella l’espressione della faccia
mi fa stare e andarmene in pace
nella guerra del mondo.
Anzi l’amore si scrive e si legge
da solo, unico artista
io mi godo la rappresentazione
da protagonista”.
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In Questo Spentoevo e nelle sue liriche troviamo l’amore, attualità, Dio, la lontananza, il bene e il male, ricordi di bellezza, la maestra in vacanza, voci che tremano nel vento, i giovani, lo spirito della neve, luci fioche…
“Questo Spentoevo sta finendo
in un evento che si desta
alza la testa e smette il sonno.
Un’era veramente nuova
lo segue fedelmente
era che fu grande
sonnecchiante sottocenere
mentre il fuoco ripuliva.
Lavora ma si stanca questo mondo
satana si annoia, è incostante
infedele inconsistente
non fa bene neanche il male
è malvagio ma bonario
si è ridotto l’orario
crede di essere vincente
ha sapienza da pezzente
di mestiere fa il docente
universitario.
In questo libro si leggono poesie e l’ammirazione dell’autore per un poeta che delle parole e della loro magica armonia ha fatto la sua espressione più alta.
Buona lettura!
QUESTO SPENTOEVO – GRAPHE – 2024
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