Recensione di 99 Piccoli Passi – Matteo Pasut

Recensione di 99 Piccoli Passi – Matteo Pasut

99 Piccoli Passi, una citazione:

“I fuochi dei fornelli dipingevano di blu le bianche piastrelle di ceramica che ricoprivano la parete, mentre l’acqua iniziava a bollire preparandosi per la giusta quantità di sale e spaghetti. Nella padella il vino bianco sfumava, il guanciale soffriggeva, scoppiettando e colorandosi lentamente diventando via via più croccante, e insaporendosi insieme al peperoncino. Brian versò la conserva di pomodoro e, arricchendo il sapore finale con un tocco di pepe e pecorino, quel piatto avrebbe detto la sua. D’altronde, gli spaghetti all’Amatriciana, oltre a essere una ricetta semplice e dal grande sapore, era anche il piatto che più di tutti il caro vecchio Ettore amava preparare, dopo aver chiuso bottega.”

99 Piccoli Passi è un romanzo in cui la vita ci mostra i suoi mille volti.

Lo scopre presto il protagonista, un giovane americano di nome Brian Baker riuscito a coronare il sogno di studiare Arte a Firenze. Finiti gli studi, si trasferisce ad Arezzo dove, nella piccola bottega di restauri in cui lavora, in un caldo giorno d’estate, entra l’affascinante newyorkese Sarah Jordan. I due si lanciano in una profonda storia d’amore, che li vede uniti nonostante gli ostacoli e che li porta a giurarsi amore eterno, con l’arrivo di Marie Claire.

99 Piccoli Passi se vuoi lo compri QUI

Ma la vita torna a far visita a Brian, e non è una visita di cortesia. Brian deve quindi tornare in America per un incontro importante, ospitato nel frattempo nel Queens a casa di Donna Wilson, l’arzilla madre di un caro amico, mentre le chiacchiere con il saggio clochard Martin, seduti su di una panchina di Corona Park, daranno forma e senso alle sue inquietudini.

“Posò la penna, e richiuse il piccolo taccuino verde grazie a un sottile elastico nero, che gli fece girare tutt’attorno. Lo ripose acanto a sé insieme al libro, appoggiandovi sopra la penna stilografica quasi a voler coprire l’etichetta che riportava il proprio nome.”

In 99 Piccoli Passi la penna può essere appiglio, conforto. Perché sfogarsi, molte volte, ci aiuta a ripercorrere il nostro cammino. Scrivere sul taccuino, leggere un vecchio libro, parlare con persone appena conosciute. Come auto medicazione, come rimedio, come sponda per l’avvio di un qualcosa di nuovo e bellissimo.

Brian è un giovane uomo entusiasta e puro di cuore, affamato di vita e di conoscenza, innamorato dell’Italia e della sua arte, che cerca di fare del proprio meglio per essere la migliore versione di se stesso. Anche contro il fato, che talvolta può avere empie svolte.

99 Piccoli Passi se vuoi lo compri QUI

Difatti “Dio ha voluto che la Terra fosse tonda, per non dare appigli agli uomini” sono le parole che gli rivolge l’esperto amico Martin.

Matteo Pasut, come si evince dal cognome, vive e lavora a Pordenone. Giovane autore classe 1986 che, dopo aver studiato neuroscienza e programmazione neurolinguistica, ha fondato un’innovativa agenzia di marketing. “99 piccoli passi” è il suo romanzo di esordio.

99 passi sono un percorso che può annichilire, un lampo breve ma intensissimo. Ma possono anche costituire l’occasione per una nuova spinta ad affrontare una seconda vita. Grazie all’amore e agli amici.

Perché nessuno si salva da solo.

99 PICCOLI PASSI – LA RONDINE – 2017

 

Lascia un commento