Recensione di Contrappasso – Andrea Delogu


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Contrappasso, una citazione:

“La natura li aveva ripudiati e loro non avevano fatto tesoro degli errori commessi. Si ostinavano a combatterla, a raggirarla, a considerarla il male, quando l’incarnazione del male era tutta umana.”

Contrappasso è un romanzo distopico che sembra scritto da Ray Bradbury.

Nessuno si aspettava il Contrappasso. Eppure, in una giornata simile a tante altre, gli esseri umani avevano iniziato a morire in modi violenti e atroci.

Per motivi sconosciuti uccidere un animale – che fosse un insetto, un mammifero, un pesce – significava condividerne, all’istante, la stessa sorte, e perdere la vita nello stesso modo.

Gli eventi di quel giorno sono ormai storia, e il mondo a suo modo si è adattato alla nuova normalità seguendo il Piano di Sopravvivenza, fra squadre di Arginatori, sacrifici al Dovere, punizioni al Ritmo Delta, isole fantasma e colonie di ribelli.

Ma un’indagine portata avanti da protagonisti insospettabili li condurrà a scoprire la verità sulla neonata società e sul suo castello di potere e sangue.

Spostando in continuazione il confine fra ciò che è giusto e sbagliato, fra ciò che è opportuno e ciò che è sconveniente anche se utile a conservare un tratto di umanità.

Dopo aver raccontato la sua infanzia a San Patrignano e la sua esperienza con la dislessia, Andrea Delogu esordisce nella narrativa.

Lo fa con un romanzo disturbante e avvincente, che tiene il lettore incollato alla pagina, popolato da personaggi e situazioni indimenticabili.

Contrappasso è, al tempo stesso, un grandioso parto della fantasia e una riflessione attualissima sul rapporto degli umani con l’ambiente che li ospita, sulla ricchezza e lo spreco, sulle responsabilità e i limiti del potere.

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La Delogu segue i dettami della distopia nord-americana senza scadere però nella eccessiva semplificazione dei concetti e delle situazioni rappresentate.

Ci troviamo catapultati molti anni dopo il 2022, l’anno del Contrappasso, in cui miliardi di persone sono morte. Adesso è un mondo altro, minimo, nel quale sono mutate radicalmente le prospettive di vita presente e futura.

L’umanità dipinta dalla Delogu ricorda per certi versi le pagine di “Cecità” di Saramago: lì una società erosa dall’indifferenza, qui una asettica ed anestetizzata al mero scopo di sopravvivere, entrambe depauperate dalla solidarietà umana.

Contrappasso si rivela un libro potente, cupo e complesso che ci pone di fronte ai temi delle scelte e della consapevolezza, che demolisce a spallate un’etica manichea tale da suddividere nettamente il male dal bene.

Andrea Delogu ci regala un libro atipico alle nostre latitudini, coraggioso per tematiche, stile e visione.

E ci fa balenare in testa un interrogativo.

Alla fin fine, noi esseri umani siamo buoni o cattivi?

CONTRAPPASSO – HARPER COLLINS – 2022

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