Recensione di Gli Uomini Di Putin – Catherine Belton

Recensione di Gli Uomini Di Putin – Catherine Belton

Gli Uomini Di Putin, una citazione:

“Vladimir Putin parve cominciare la sua presidenza da leader riluttante. Quando fu catapultato al potere disse a Boris Eltsin che non era pronto ad assumere l’incarico e si descrisse ai membri della Famiglia come un manager in prestito …”

Gli Uomini Di Putin è la ricostruzione dell’ascesa al potere di Vladimir Putin e della natura maligna del suo regime autocratico.

L’interferenza nelle elezioni americane, il sostegno alle forze populiste in Italia e in tutta Europa, la guerra in Ucraina.

Negli ultimi anni, la Russia di Vladimir Putin ha condotto una poderosa campagna per espandere la sua influenza e indebolire le istituzioni occidentali.

Come è potuto accadere?

E, soprattutto, cosa si nasconde dietro questo piano ambizioso?

Catherine Belton, giornalista investigativa, racconta la storia segreta dell’ascesa al Cremlino di Putin e del ristretto gruppo di ex agenti del KGB che lo circonda.

Studiando i meccanismi nascosti di questa “cupola”, la Belton porta alla luce i personaggi chiave che hanno consentito a Putin di sostituire i magnati dell’era Eltsin con una nuova generazione di fedeli lacchè.

Nuovi oligarchi che hanno rovesciato l’economia e le leggi del loro paese.

Il risultato è un’inchiesta scottante la cui storia inizia durante il collasso dell’Unione Sovietica, quando una rete di agenti del KGB comincia a sottrarre miliardi di dollari dalle imprese statali per accumulare un tesoro in Occidente.

Putin e i suoi accoliti hanno completato l’opera, confiscando aziende private, sopprimendo le voci dissidenti, sfumando i confini tra criminalità organizzata e potere politico, avviando operazioni segrete per influenzare i governi stranieri.

Da Mosca a Londra, dall’Italia all’America di Trump, Gli Uomini Di Putin evidenzia le relazioni e le pressioni, segue i fondi neri mascherati da accordi commerciali, rintraccia i beneficiari della fiducia di Putin e i suoi interlocutori.

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Catherine Belton ha lavorato per il “Financial Times” dal 2007 al 2013 come corrispondente da Mosca. Nel 2008 è stata candidata ai British Press Awards per il giornalismo finanziario.

La reporter ha raccolto in questo saggio-inchiesta di oltre 600 pagine storie e segreti di sodali, criminali, ex agenti dei servizi segreti prima sovietici e poi russi, che hanno concentrato nelle loro mani un potere immenso.

Negli anni ’90 si è formata quella generazione di oligarchi che ha beneficiato delle privatizzazioni per arricchirsi smodatamentente.

Negli anni di Eltsin i tycoon rimanevano ancora indipendenti e non controllabili dal Cremlino.

Anzi, dettavano loro le regole.

Dopo un paio di processi spettacolo agli uomini più ricchi della Federazione, le cose cambiano.

Adesso i magnati possono rimanere a capo delle loro compagnie solo restando nelle grazie del potere.

Negli anni successivi assistiamo all’emergere della classe media russa.

Sono gli anni della ripresa economica in cui Putin stringe un patto con la popolazione dopo il caos degli anni precedenti.

Un patto semplice: non questionare il potere finché l’economia progredisce e gli standard di vita migliorano.

Ma, dietro una larvale patina di liberismo, l’idea di Putin è sempre stata quella di servirsi del capitalismo come arma per arrivare alla restaurazione della Russia come potenza imperiale.

Gli Uomini di Putin ci rivela come gli ex KGB si sono così impossessati della Russia e delle sue immense ricchezze, dando vita a una cleptocrazia ventennale-

Un regime di cui Putin è solo la facciata.

Un Putin che ormai è ostaggio del sistema che ha creato. 

GLI UOMINI DI PUTIN – LA NAVE DI TESEO – 2020

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