Recensione di La Balena In Scatola – Fabrizio Altieri

Recensione di La Balena In Scatola – Fabrizio Altieri

La Balena In Scatola ha un titolo che è tutto un programma.

Se vi state chiedendo come si potrebbe fare per inscatolarla, non vi preoccupate perché proprio di scatola non si tratta. Ma di un tir.

Già un tir che ha all’interno un balenottero (che è un mammifero e non un pesce perché come noi ha le ciglia) che si sostenta tramite tubi.

Il losco proprietario del tir sembrerebbe avere architettato qualcosa di incredibile. Già, sembrerebbe che una balena (anzi un balenottero) stia comodo in un tir con dei tubi che gli danno una qualche forma d’immortalità.

E che permettono all’uomo losco di far pagare un biglietto per guarda La Balena In Scatola.

Ma in soccorso della piccola balena accorrono Fabio e il suo gruppo di amichetti che poco alla volta scoprono il misfatto. Grazie a un colpo d’occhio.

Sì proprio un occhio del balenottero che svelerà le sorti di questa fantastica avventura.

La Balena In Scatola è un libro chiaro dal linguaggio semplice. Adatto a quei bambini che sanno già leggere. Fino magari ai coetanei (undicenni) del protagonista, ma anche oltre per i più grandi. Invece quelli che non sanno ancora leggere possono tranquillamente chiedere ai propri genitori.

La Balena In Scatola se lo vuoi lo trovi QUI

E’ una lettura piacevole e una bella favola con un pizzico di surreale e tanto del mondo dell’infanzia. Con il buono che sembra cattivo che chiamano Indiano. Con il cattivo sempre pronto a slegare un dobermann, che si chiama Adolfo. I due amici di Fabio, il Ciampi e il Sandrino che si figurano come i classici compagni di un’avventura estiva piena di colpi di scena, risate e tanta gioia di vivere. Ad aiutare nell’avventura gli zii Mario e Leonora, indispensabili per la riuscita dei piani.

Insomma, uscirà questa balena dalla scatola, leggetelo e scopritelo. Annuserete l’aria di mare.

LA BALENA IN SCATOLA – 2019 – LAPIS EDIZIONI

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