Recensione di La Mucca Viola – Seth Godin

Recensione di La Mucca Viola – Seth Godin

La Mucca Viola è il primo bestseller, capolavoro sul marketing, del visionario Seth Godin.

Noi lo conosciamo già per altri suoi incredibili libri come ‘Questo è il marketing’ e ‘La pratica’, le recensioni le trovi QUI

In La Mucca Viola andremo alla scoperta della nostra originalità guidati per mano da un esperto che con passione c’istruirà nello scovare le scelte migliori.

Il viola è un colore che si distingue se lo si mette per esempio vicino al marrone. Ed è proprio così che il nostro mondo, lavorativo e non, deve cambiare per divenire unici.

Questa è una nuova edizione di Roi Edizioni ma questo è un libro uscito nel 2002 in un periodo che nessuno immaginava che il mondo avrebbe virato così repentinamente verso una nuova era dominata dalla rivoluzione digitale.

Seth Godin aveva già compreso che il marketing non può essere uno strumento fine a se stesso relegato in fondo alla promozione del prodotto. Cioè quella che un tempo era la pubblicità sui media classici, ovvero tv, radio, cinema eccetera.

Godin, ed è questa la sua forza visionaria, parlava già di profilazione quando ancora neppure i social esistevano.

Riesce a coinvolgerti in una lettura schietta e pratica fino a trasmetterti che il marketing è un passaggio fondamentale da studiare prima ancora di creare il prodotto, ovvero dall’idea di partenza.

La Mucca Viola se vuoi lo compri QUI

Seguire quindi passo dopo passo tutti il processo creativo fino al prodotto finito e oltre con una comunicazione più sincera possibile e sempre al passo con i tempi.

“Negli ultimi vent’anni si è verificata una rivoluzione silenziosa che ha cambiato radicalmente il modo di concepire il marketing, sebbene le nuove idee non siano condivise da tutti.”

Probabilmente nel 2002 non erano condivise da tutti, oggi sono una certezza quasi banale da raccontare perché è visibile a occhio nudo come la rivoluzione digitale abbia proiettato il marketing il più possibile verso il centro del bersaglio produttivo.

E non sono più le aziende a offrire ma sono i clienti a chiedere. Abbiamo superato uno scalino epocale che ha rimesso l’uomo al centro del mondo. Un po’ come l’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci. Quindi si vende con la sincerità e si compra con il reale bisogno. Due fattori che hanno rivoluzionato il sistema economico mondiale.

Così in La Mucca Viola impareremo come si diffonde l’idea di un prodotto che funziona. Scopriremo quindi le ideavirus e la loro propagazione.

“La pubblicità diretta a tutti è inutile.

Occorre indirizzarla a persone interessate e influenti che, starnutendo, diffondano il virus.”

Ecco allora che uno starnuto propagatore può fare sì che la massa giusta di pubblico venga a conoscenza del nostro prodotto (o servizio ovviamente) e si faccia influenzare, convincere, da chi lo sponsorizza, che è quello che fa al caso suo.

Una necessità quindi, anche se stiamo parlando non di beni primari, anche del lusso per intenderci.

“Differenziate la clientela. Individuate il gruppo di clienti più redditizio. Individuate. Individuate il gruppo più portato a starnutire.”

Così puntando sull’obiettivo giusto andremo più velocemente verso la realizzazione dei piani.

E impareremo a fidarci delle nostre scelte perché stabiliremo un rapporto empatico con il nostro pubblico. Senza più il bisogno di pubblicizzare qualcosa che fa bene solo al nostro portafogli. Anche perché ormai come bisogno è solo deleterio e antiquato. Ogni marketer oggi si spera che lo sappia.

“La vostra pubblicità (e i vostri prodotti) non devono essere diretti alle masse. La vostra pubblicità (e i vostri prodotti) devono essere diretti ai cliente che scegliereste se poteste scegliere quali clienti servire.”

E’ così che diventeremo anche noi delle mucche viola in mezzo a mucche marroni.

LA MUCCA VIOLA – ROI EDIZIONI – 2021

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