Lettere Dalla Fine Del Mondo è un libro particolare per la struttura e per il suo contenuto.
E’ l’erede del romanzo epistolare perché si fonda sullo scambio di mail di due autori, ognuno autorevole nel proprio campo professionale.
In Lettere Dalla Fine Del Mondo, lo scrittore Massimilano Parente dialogherà via mail con lo scienziato Giorgio Vallortigara.
Come si legge anche nel sottotitolo: “Dialogo tra uno scrittore che voleva essere uno scienziato e uno scienziato che voleva essere uno scrittore.”
Stavolta Massimiliano Parente, dopo Parente Di Vasco e Tre Incredibili Racconti Erotici Per Ragazzi, si mette a nudo per mostrarsi nelle sue fattezze di essere umano.
Chiederà conforto a Giorgio Vallortigara che in maniera assolutamente scientifica e con semplicità risponderà a ogni mail esplorando concetti che riguardano nel profondo ognuno di noi.
A cominciare dalla stessa scienza e dalla stessa letteratura.
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Sono d’accordo con Parente che il mondo ha bisogno di un nuovo illuminismo. Secondo il qui umile scrivente, sospinto dalla rivoluzione digitale, quindi un illuminismo digitale. Se ci facciamo caso, quello che viviamo in internet, sui social, eccetera, sembra proprio un nuovo medioevo. E per risposta serve un’illuminazione nella nostra cultura.
Leggendo Lettere Dalla Fine Del Mondo, ci rendiamo conto che la stessa cultura ha un valore intrinseco con tutta la nostra realtà non solo per quello che riguarda in superficie il mondo del sapere.
Per cultura, reagiamo in un sacco di situazioni, dettate dalle abitudini sociali e il nostro stesso DNA ne è influenzato.
La fede, la religione, l’essenza, l’esistenza, il sesso, lo stupro, i letterati, gli scienziati, la depressione, la felicità, la morte e molti altri argomenti quotidiani sono messi in discussione. Scansionati a fondo.
Scopriamo anche cosa spinge Massimiliano Parente a scrivere.
E perché in questo periodo non ha più voglia di scrivere. Chi lo segue su Facebook, per esempio, potrà intuirne le cause ma qua sono sincerate nero su bianco con toccante sincerità.
La stessa sincerità che rende la vena letteraria di Massimiliano Parente, una componente unica nel panorama italiano.
E sapremo anche dove e come ha imparato quello stile che lo distingue anche solo dopo due righe di lettura.
Sempre grazie alle domande del Professor Giorgio Vallortigara.
“In Gran Bretagna si dice che la creatività segue la legge delle tre B: le idee nuove vengono sull’autobus (Bus), a letto (Bed) e in bagno (Bathroom). Tu hai un luogo preferito per scrivere e per pensare? Quando ti è capitato di avere una bella idea per un romanzo o un racconto dove ti trovavi? C’è una qualche regolarità oppure tutto è lasciato al capriccio del caso?”
Alle quali Massimiliano Parente risponde sempre a modo suo.
“(…)ti rispondo che le migliori idee mi sono sempre venute in posti di lusso, possibilmente dopo diversi gin tonic o rum e coca. Non scrivo mai sotto effetto dell’alcol, e bevo una volta ogni due settimane, ma le idee per un libro molte volte mi sono venute in stato di ebbrezza.”
In più, il libro è disseminato di nozioni scientifiche, alla portata di tutti, che con generosità il Professor Giorgio Vallortigara dispensa a ogni richiesta del suo interlocutore epistolare.
E ci sono un sacco di consigli di lettura che spaziano in tutti i generi perché (come diciamo qui a Rock’n’Read) la lettura è la prima risposta all’ignoranza.
LETTERE DALLA FINE DEL MONDO – LA NAVE DI TESEO – 2021
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