Recensione di Effetto Serra Effetto Guerra – Mastrojeni-Pasini

Recensione di Effetto Serra Effetto Guerra – Mastrojeni-Pasini

Effetto Serra Effetto Guerra, di Grammenos Mastrojeni e Antonello Pasini, ecco una citazione:

“Il nostro impatto sull’ecosistema è stato soppesato con diversi approcci globali. Uno è quello dell’”impronta ecologica”, un indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della terra di rigenerarle: esso ci dice che a partire dalla metà degli anni Ottanta l’umanità sta vivendo in overshoot, ovvero al di sopra dei propri mezzi in termini ambientali, con una domanda annuale di risorse utilizzate al di sopra di quanto la Terra riesca a rigenerare ogni anno. Oggi l’umanità usa l’equivalente di 1,3 pianeti ogni anno e ciò significa che il pianeta ha bisogno di sedici mesi per rigenerare quello che usiamo in dodici mesi. Se si trattasse di un’azienda o di una famiglia, si direbbe che si avvia alla bancarotta.”

Analizzare il problema dell’immigrazione e dei conflitti dalla parte del clima. Quanto i cambiamenti climatici influiscono sulle migrazioni e sulle crisi internazionali? Il clima che cambia contribuisce al disagio ed all’aumento della povertà di intere popolazioni. Il clima che cambia mette a dura prova le società fragili.

In Effetto Serra Effetto Guerra c’è il rigore scientifico di un fisico del clima e l’analisi geostrategica di un diplomatico, ci aiutano a comprendere cosa stia succedendo, il tutto spiegato in modo chiaro ed accattivante, senza catastrofismi ma analizzando la situazione attuale (business as usual) e le implicazioni connesse.

Fonti autorevoli delle Nazioni Unite considerano possibile per le sole cause ambientali l’esodo di 200 milioni di persone entro il 2015 mentre, secondo il centro studi tedesco Adelphi, sono 79 i conflitti per i quali le cause scatenanti sono climatiche.

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Clima e guerre, clima e terrorismo. È difficile tracciare una precisa concatenazione di cause ed effetti ma una cosa sembra acclarata: il clima che cambia contribuisce al disagio e all’aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e dei fanatismi.

Emissione gas serra da uso di combustibili fossili, deforestazione e desertificazione, acidificazione degli oceani, diminuzione riserve acqua dolce, innalzamento dei mari, fusione del permafrost, instabilità delle precipitazioni. Il riscaldamento è si globale ma gli impatti sono diversi a seconda delle diverse aree del globo ma gli effetti sono i medesimi: la messa in pericolo dell’agricoltura di sussistenza, con effetti viepiù nefasti nelle zone caratterizzate da società o sistemi statuali fragili. Soprattutto in Africa. Secondo dati Frontex, il 93% di coloro che sono sbarcati in Italia nel 2017 provenivano dal Sahara/Sahel.

Davanti al problema dei cambiamenti climatici, su ogni nazione incombono le responsabilità di mitigare le proprie emissioni ed preparare i propri territori, società ed economie agli impatti dei cambiamenti climatici crescenti nel medio periodo, considerando nelle proprie scelte le conseguenze del cambiamento climatico nell’ottica integrata del “sistema Mondo”.

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Il numero dei migranti è aumentato di dieci volte tra il 2010 e il 2016. E l’Italia affronta quindi in prima linea la crescita del flusso dei migranti. Per questi disperati migrare è stato necessario e, nel farlo, sono esposti ad ogni tipo di pressione, sfruttamento o radicalizzazione. Ma la scelta di fare muro, che fa di tutt’erba un fascio, ci priva del beneficio economico che le migrazioni portano anche a noi paesi occidentalizzati.

Inoltre, è necessario da parte dei paesi più ricchi e più stabili supportare i paesi del sud mediterraneo. Con politiche volte ad aumentare la scolarizzazione e a combattere il degrado delle terre. Ponendo in essere tutte le azioni positive che possano contrastare e ridurre povertà, insicurezza e fragilità sociale a pochi chilometri da noi.

In Effetto Serra Effetto Guerra, l’analisi sembra quindi tracciare un solco per gestire cooperativamente il futuro che ci aspetta. No ai muri, si al riequilibrio. Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può essere la grande opportunità per favorire un’operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita. Bisogna prendere atto di questo e rimboccarsi le maniche. Ma bisogna farlo ora.

EFFETTO SERRA EFFETTO GUERRA – CHIARELETTERE – 2017

 

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