Non Solo A Natale di Roddy Doyle – Recensione

Non Solo A Natale di Roddy Doyle – Recensione

Non Solo A Natale si può essere fratelli.

Jimmy e Danny. Danny e Jimmy. I due fratelli Murphy sono legati da un vincolo indissolubile, un legame più forte del fuoco. Una complicità straordinaria, un’intesa da far invidia.

L’adolescenza a Dublino è quella che si vive per strada. Scherzi, burle, imprevisti di ogni tipo. Si cresce in fretta nelle periferie irlandesi, si impara a tenere la testa alta sin da piccoli.

Jimmy è il più grande. È il più scaltro, è il guastafeste. Danny è il più piccolo. È il più timido, è quello che sta nelle retrovie.

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Le prime esperienze scorrono tranquille, volano via libere senza difficoltà, senza troppi fraintendimenti. I due fratelli hanno quasi la stessa età, un anno di differenza non impedisce loro di godersi gli anni più belli, quelli spensierati.

Ed ecco le prime esperienze. Le prime gioie, le prime delusioni. Le prime volte al pub, le prime Guinness sorseggiate: “Non aveva mai assaggiato niente di simile. Era orribile, disgustoso. Era atroce. Non aveva mai assaggiato niente di tanto cattivo.”

Anche le prime cotte. Barbara è tra queste, è l’ago della bilancia tra i due. Rappresenta il bivio nel loro rapporto.

Sono passati vent’anni da quel momento, da quando quell’indistruttibile legame si è lacerato. Forse definitivamente. Chissà.

Danny riceve inaspettatamente una chiamata dal fratello Jimmy. Un fulmine a ciel sereno o la quiete dopo la tempesta?

Jimmy torna in città e invita Danny al pub dove è iniziato tutto, il luogo che ha permesso loro di entrare nel mondo degli adulti dalla porta principale.

Dubbi, perplessità, incertezze. Perché quest’incontro?

La tensione è palpabile, nemmeno l’alcool riesce ad allontanare i due fratelli dal vicolo cielo nel quale si sono cacciati. I ricordi imperversano, soprattutto quelli brutti. Le incomprensioni tornano a galla, anche a distanza di vent’anni. Si sta forse riproponendo il vecchio schema? Jimmy il cattivo e Danny l’indifeso? Può darsi: “Era proprio lo stesso Jimmy di un tempo. La solita canaglia, il solito sbruffone.”

Riaffiora presto l’incomprensione per eccellenza, riemerge in men che non si dica l’equivoco cardine del loro rapporto: “Vivo in quel posto da vent’anni a causa tua. Credi che avessi voglia di andarmene?”

Ancora Barbara. Ancora l’ex fidanzatina di Danny, ora moglie di Jimmy. Un qualcosa di mai superato.

Ma sarà un’altra notizia a buttare giù quel muro di diffidenza tra i due. Una notizia da crepacuore che si rivelerà poi la solita burla di Jimmy. Questa volta una burla a fin di bene.

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Non Solo A Natale è il classico romanzo di Roddy Doyle. Pungente, ironico, malinconico. La scrittura vivace e brillante proietta il lettore nel cuore della storia, lo scaraventa piacevolmente all’interno delle vicende della famiglia Murphy.

Jimmy e Danny. Danny e Jimmy. Condivisone, fiducia, distacco. In una parola: fratellanza.

“Magari potremmo andare insieme da qualche parte. In vacanza.”

Sì, ma è bene ricordarsi di farlo…Non Solo a Natale.

NON SOLO A NATALE – GUANDA EDITORE – 2012

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