Recensione di Basil Lee – Francis Scott Fitzgerald

Recensione di Basil Lee – Francis Scott Fitzgerald

Basil Lee, è una raccolta di racconti di Francis Scott Fitzgerald. Rimasta sepolta per più di quarant’anni (in Italia era stata pubblicata nel ’73 da Mondadori, andata poi fuori catalogo, ad oggi era al massimo scovabile in qualche mercatino dell’usato). Scritta dopo il grandissimo successo del ‘Grande Gatsby’ e prima di ‘Tenera è la notte’ racconta le avventure di un giovane alle prese con le prime esperienze della vita.

Nei quattro racconti di questa pregevole raccolta c’è un ‘ragazzetto’ che vive con entusiasmo la fine degli anni Venti negli Stati Uniti d’America. Ogni esperienza diventa la possibilità per un bel racconto perché ricca di sfumature che ognuno di noi ha vissuto nella propria infanzia.

In Basil Lee assistiamo alle avventure tragicomiche di Basil, del suo amico Riply e dei tanti personaggi variopinti che gli orbitano intorno.

Ci sono le prime esperienze con le ragazze. Il bisogno di primeggiare sugli altri. Il rapporto comodo/scomodo con i propri genitori e anche con quelli degli altri. E molte di quelle situazioni che si vivono nel periodo dell’adolescenza.

La sapiente scrittura del grandissimo Fitzgerald ci trasporta in quel mondo fatto di tantissimi colori, dove una delusione può infiammare un cuore all’improvviso ma durare al massimo l’arco di una giornata.

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I sentimenti sono amplificati al massimo e ogni giorno può diventare cruciale per la propria esistenza. Salvo poi accorgersi che si è acceso un fuoco di paglia perché la vita ha sempre in serbo qualcosa di nuovo. E di illuminante.

In Basil Lee viaggeremo nell’America a ridosso del ‘new deal’, ovvero della crisi del ’29, conosceremo le abitudini, i modi di fare e tutto quello che riguarda quel periodo che ha cambiato le sorti mondiali. E lo faremo con gli occhi di un ragazzo che con molta probabilità è ispirato allo stesso Fitzgerald.

Ci saranno momenti divertenti, alcuni perfidi, altri tristi, ma tutti sempre un po’ nostalgici. Posti in quella luce malinconica che ha reso famoso l’autore nel mondo e per sempre.

L’edizione di Basil Lee è molto particolare, adatta per stare con orgoglio su una libreria di casa. Ma anche facile da portare in giro, visto le dimensioni tascabili, per permettere alla lettura di non abbandonarci mai.

BASIL LEE – PAGINAUNO – 2018

 

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