Recensione di Elba E Arcipelago Toscano – Slow Food Editore

Recensione di Elba E Arcipelago Toscano – Slow Food Editore

Elba E Arcipelago Toscano rappresenta il modo migliore per conoscere una delle zone marittime più suggestive d’Italia.

Si sa le isole hanno sempre un fascino particolare per quel mare che le circonda donandogli panorami sconfinati. Se questa visione si mischia a una natura rigogliosa e selvaggia allora l’impatto diventa mozzafiato.

In Elba E Arcipelago Toscano andiamo a conoscere l’Isola d’Elba e le isole vicine che insieme ne formano un prezioso arcipelago ricco di riserve naturali e patrimoni culturali. Giannutri, Giglio, Capraia, Gorgona, Pianosa e Montecristo sono raccontate con devozione e rispetto emanando quella genuina poesia che solo alcuni luoghi speciali sanno creare.

Panorami incredibili e acque cristalline, specie di animali protette e tanto cibo sano. Oltre alla storia di una terra che si è evoluta da semplice appendice toscana per diventare una realtà a sé, piena di tesori di cui vantarsi.

Turisti di ogni sorta vengono a godersi il mare, a fare immersioni, a stare in tranquillità e a visitare i tanti luoghi caratteristici di queste terre in mezzo al Mar Tirreno.

Ma Elba E Arcipelago Toscano non si ferma qui perché Slow Food ne analizza anche i frutti, di terra e mare, raccontandoli sotto aspetti che spaziano dall’unicità nella produzione fino agli ingredienti che solo qui si possono trovare.

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C’è il presidio della biodiversità locale, per esempio. I gelati con il latte di capra e i caprini. I dolci. La tonnina e le tonnare elbane.

“All’Elba il tonno e altri pesci, come la palamita e il tonnetto alletterato, sono simbolo di appartenenza, prelibatezza e tradizione. Da più di 400 anni il tonno (detto “porco dei mari” perché non se ne butta niente) è pescato nelle generose acque davanti alle coste elbane e lavorato dalle mani più esperte per finire sulle nostre tavole.”

Il vino inoltre che si produce su queste terre ventose e impervie diventa una peculiarità locale.

“Qui l’uva principale, quella che è sempre stata coltivata, è l’ansonica, a bacca bianca. Una scelta non casuale, dettata da una sorta di selezione naturale. Quando non esistevano trasporti rapidi e l’uva viaggiava in barca a vela dentro cestoni senza refrigerazione, la sua buccia spessa permetteva che arrivasse integra a destinazione, nelle località in cui si trovavano i compratori: Roma, Civitavecchia, Genova…”

Miele e formaggi caprini chiudono il racconto dei frutti di terra e mare, grazie anche alle tante interviste di personalità locali, per lasciare spazio a quello dei sapori. In fondo a Elba E Arcipelago Toscano si trovano le ricette tipiche. Ce ne sono un trentina.

Piatti unici come la “Polenta al ragù di totani” o la “Pastasciutta alla palamita” o ancora le “Frittelle con le sammole” o il “Gurguglione”. Ma anche piatti storici italiani come il “Cinghiale in umido” o i “Totani ripieni” che qui però assumono una connotazione autoctona e si lasciano preparare con nuove sfumature locali.

In più il libro è costellato di immagini che aggiungono alla narrazione anche la parte visiva per farci capire cosa davvero rende speciale l’Elba e il suo arcipelago.

E’ un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di una vacanza stimolante per tutti e cinque i sensi e anche per chi vuole conoscerne la storia prima ancora di andarla a visitare.

ELBA E ARCIPELAGO TOSCANO – SLOW FOOD EDITORE – 2022

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