Recensione di La Cucina Incantata – S.Casini/R.Fenoglio/F.Pasqua


La cucina incantata

La Cucina Incantata è un libro nato da un’idea geniale, mescolare e proporre in un testo gastronomia e il cinema di Hayao Miyazaki.

E io che dei film e della fantasia del maestro Miyazaki mi sono più volte nutrita dovevo leggerlo a tutti i costi.

In ciascuna delle sue opere cinematografiche le pietanze che i personaggi preparano e mangiano sono curate nei minimi dettagli, tanto da stimolare curiosità e appetito.

Gastronomia che ricopre, come abbiamo accennato, anche un importante aspetto simbolico, considerato che ogni singola portata assume un ruolo cardine nello sviluppo della storia – ora rassicurante, ora nostalgico – sottolineato dall’amore che i personaggi emanano quando sono tra i fornelli“.

In La Cucina Incantata si dà inizio alle danze con un film di Miyazaki del lontano 1979, Lupin III Il Castello di Cagliostro in cui ci sono gli spaghetti con polpette di tonno, polpette di carne e polpette veg allo spinacino.

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Continuando a ondeggiare tra le pagine e trovandoci più in là ne Il mio vicino Totoro, del 1988, ci imbattiamo in un piatto della tradizione, il Bentò. Classico alla Totoro e vari Bentò Box.

“Il bento dovrebbe contenere almeno 4 tipi di alimenti: carboidrati, proteine, verdura e frutta. Il rapporto che va per la maggiore è 4 parti di carboidrati: 2 parti di proteine: 1 parte di verdura: 1 parte di frutta“.

Poi non ho resistito e sono corsa a La città incantata e Il Castello errante di Howl tra anpan ripieni, sponge cake, onigiri, caramelle al mandarino e bacon and eggs veg.

Oltre alle ricette che mescolano perfettamente Giappone e arte culinaria in questo bel libro troviamo molti dettagli e curiosità riguardo i film del maestro Miyazaki.

La Cucina Incantata è più di un libro di ricette, racchiude tanti mondi, passioni e culture.

Un ottimo regalo di Natale.

E Tu lo sai cosa è un Totoro?

LA CUCINA INCANTATA – TRENTAEDITORE – 2021

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