Recensione di Ragazza Senza Prefazione – Luca Tosi


La Ragazza Senza Prefazione

Ragazza Senza Prefazione, romanzo d’ esordio di Luca Tosi, racconta l’ amore sospeso. O meglio quanto noi riusciamo a essere sospesi, quando viviamo un amore che forse amore non lo è, non lo sarà o non lo è mai stato.

E tutto questo ce lo narra in maniera autentica, ironica e commovente.

Perché, in questo caso, per andare da “A” a “B”, che potremmo considerare la linea della nostra quotidianità, ci mettiamo un sacco di tempo. E, in la Ragazza Senza Prefazione, lo sa bene il protagonista Marcello che in maniera scanzonata da puro funambolo della nostalgia ci racconta il suo sentimento per “Lei”.

“Lei” che non ha un nome per tutta la storia. È “Lei” e basta.

Marcello, quasi trent’anni vive a Santarcangelo paese della provincia di Rimini. Un comune tranquillo, dove le giornate scorrono lente senza troppi scossoni. Lui con una laurea in economia e un master in marketing non ha alcuna aspettativa di trovare lavoro. Vive con i propri genitori e si dedica sapientemente alla ricerca di se stesso attraverso beffarde riflessioni sulla realtà che lo circonda.

« Fra tutti ‘sti sfiniti, ammogliati, aperitivisti e accoppiati, mi chiedo, ma io, cos’ ho da spartire, con ‘sta gente?»

In la Ragazza Senza Prefazione, pagina dopo pagina, scopriamo la storia della semplice, pura, incondizionata “inclinazione” per “Lei”.

Incontrata anni fa durante il proprio passato adolescenziale, Marcello si innamora subito di questa ragazza, con la quale non riesce però mai ad avere un approccio diretto. Fino a quando, anni dopo, la rincontra all’ università. Da questo momento in poi inizia un lungo periodo in cui ogni tanto spunta un messaggio o un’ intenzione a dare risalto alla loro conoscenza. Ma nulla di più.

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Sarà il pretesto di un concerto a far sì che i due si avvicinino per la prima volta veramente. Conoscendosi più da vicino e chissà forse…

Ma La Ragazza Senza Prefazione è pur sempre un racconto sugli amori sospesi e sconnessi. E leggerlo è una delizia per il cuore. Novanta pagine da considerarsi come un balsamo per qualche ferita o vecchia cicatrice. Ci riporta alla memoria, magari, i nostri amori passati che si sa a volte girano come fantasmi nelle nostre case, teste, macchine, vestiti, spazzolini, citofoni…

Non fosse altro che, in alcuni casi, tentiamo con “delle sedute spiritiche” un po’ arrangiate di richiamarli. Non alla vita, si intende, ma a vagare.

«Però, c’è una cosa a volte nei libri che le ragazze non hanno, Lei di sicuro non ce l’aveva: la prefazione. Quelle frasi che ti avvisano di un po’ di cose in anticipo, così scegli se andare avanti a leggere, o cambiare libro. L’ avessi avuta con Lei una prefazione, avrei saputo prima a cosa sarei andato incontro. O è stato meglio senza?»

LA RAGAZZA SENZA PREFAZIONE – TERRAROSSA EDIZIONI – 2022

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