Tempo Da Elfi continua la serie di gialli italiani scritta a quattro mani da Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, con un protagonista dal carattere accattivante: Marco Gherardini, l’ispettore della Forestale a Casedisopra, detto il Poiana.
Quando ho iniziato a leggereTempo Da Elfi, rigorosamente scevra da ogni informazione che avrebbe potuto comprometterne il giudizio, ho pensato di essermi imbattuta in un fantasy.
Andando poco avanti in realtà mi sono dovuta ricredere…era in effetti più una miscela tra qualcosa di molto reale e concreto e un fantasy! Non mi restava che attendere di scoprire quale dei due stili sarebbe emerso con maggior vigore nel tempo.
Ben presto però ho riso di me, ed ho scoperto un nuovo mondo.
Affascinante e distante dal mio (quanto vicino geograficamente), un mondo di gente che si è data delle regole per vivere in comunità riuscendo a tornare ad una vita sana con maggiore contatto con la natura e meno, molti meno inutili orpelli.
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Tutto questo l’ho trovato in Tempo Da Elfi, in cui attraverso l’espediente del romanzo giallo ambientato nel loro amato Appennino tosco-emiliano, i due autori ci svelano qualcosa di questa schiva comunità che ha messo radici nei boschi e che ricerca la felicità nell’autosufficienza, nel rispetto della natura e del prossimo.
Il Popolo degli Elfi vive immerso nella montagna praticando il baratto, senza elettricità ne acqua calda e proprio qui viene trovato il corpo di un ramingo, un giovane elfo che nessuno sembra aver mai visto prima.
Due spari di fucile da caccia danno inizio alla storia, ma chi può averli sparati nel periodo in cui vige il divieto?
Varie sono le ipotesi, molti i momenti torbidi in cui non si comprende se il rigore nel non poter possedere armi e altre regole alla base di questa minuscola società montana possano essere state infrante, mentre il Poiana indaga e cerca di insinuarsi in questa comunità molto riservata per svelare il mistero del cadavere rinvenuto.
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Attualissimo è il tema dello scioglimento del Corpo della Forestale che viene gradatamente assorbito da quello dell’Arma dei Carabinieri (dal dicembre 2016 dopo 194 anni). Il Poiana questa cosa proprio non la digerisce…e forse neanche io la comprendo molto.
Molti i personaggi che si susseguono ma ciò che più resta impresso nella mente di Tempo da Elfi è sicuramente l’amore col quale vengono descritti i luoghi in cui è ambientato.
La montagna, l’Appennino con la sua vegetazione, gli animali e questa comunità che desta in me curiosità e un pizzico di invidia.
TEMPO DA ELFI – GIUNTI EDITORE – 2017
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