Fare Femminismo di Giulia Siviero – Recensione

Fare Femminismo di Giulia Siviero – Recensione

Fare Femminismo di Giulia Siviero è un “saggio-viaggio” che attraversa la storia del femminismo dai primordi fino ad oggi. Ne ripercorre le tappe più importanti partendo da alcune domande fondamentali: cosa ha significato e cosa significa essere femminista oggi? Ma soprattutto quanto “agire il femminismo”, tramite pratiche determinanti, sia condizione fondante del movimento stesso e delle diverse ondate.

In buona sostanza non si può, essere femministe, combattere il patriarcato senza Fare Femminismo appunto. Senza adoperarsi in esso. Ne nascono strategie, pianificazioni, posture politiche, linguaggi, alleanze, che finalizzano gli obiettivi della lotta femminista, oltre la teoria. Perché non può essere vero il contrario, non si può restare in balia solo delle parole e delle definizioni.

«Anche per questo i femminismi sono diversi dagli altri movimenti politici: hanno saputo cambiare le pratiche in modo dinamico e inventivo, “per tentare un approccio nuovo a un vecchio problema” o per affrontarne uno imprevisto. Alcune si escludono tra loro, altre possono coesistere e altre ancora specificano quelle che le hanno precedute.»

Giulia Siviero nel corso del testo utilizza la parola “donne” perché ci dettaglia chiaramente il tempo storico in cui si sono mosse e come loro stesse si sono nominate. È un’opera d’insieme che parte dal passato, ma non facciamo di certo fatica, a rintracciare uno sguardo rivolto all’oggi e a tutte le soggettività alleate, che le donne, nelle tante battaglie, hanno incontrato e incontrano costituendo un tutt’uno compatto e contemporaneamente fluido.

In Fare Femminismo, nei suoi sei capitoli, si parte dalla fine del’700 con Olympe de Gouges, Mary Wollostonecraft, le comunarde della Comune di Parigi del 1871, le suffragiste. Attraversando secoli e territori.

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Pagina dopo pagina, l’autrice ricostruisce i diversi scenari e contesti del conflitto tra le donne e il sistema patriarcale. Da quello della seconda guerra mondiale con la presenza e l’autodeterminazione femminile nelle file della resistenza. Dallo stato di forte collisione degli anni’70, per la libertà di poter abortire legalmente e in uno stato di salute. Dai movimenti in India, in Africa, negli Stati Uniti.

Grazie a questo saggio, espressione di un linguaggio articolato ma diretto, mettiamo a fuoco il senso storico e il peso reale del patriarcato, il suo avanzare e fortificarsi attraverso l’erosione dei diritti. Il suo essere non solo “un totem” della narrazione femminista ma il suo esistere concretamente e stare nel tempo.

Occupazione di spazi pubblici come tribunali, piazze, strade, fabbriche; scioperi, lavori di ricerca, costituzione di collettivi, autocoscienza, organizzazione di presidi medici, passaparola, condivisione del sapere teorico in tema di diritti e di salute, ridare forza al linguaggio e ai corpi…sono tutte pratiche che troviamo nell’abile sintesi di Giulia Siviero con la descrizione di numerose testimonianze.

Fare Femminismo è un testo che va letto, perché oltre a delineare un preciso percorso cronologico, ne traccia gli orizzonti. Dà spunti importanti per continuare ad approfondire un tema che non si esaurisce mai. Un argomento che si fa lotta e forza politica. Perché non possiamo mai abbassare la guardia. Non esiste un unico modo di vivere il femminismo e le battaglie fatte in nome di esso, ma esiste un sistema patriarcale, definito e reale, che ci vorrebbe asservite, stanche e questo dalla notte dei tempi.

«Ho imparato che era necessario rispondere alla domanda aperta dal femminismo del Novecento, quello cominciato con l’invito di Virginia Woolf a non accordarsi “al corteo degli uomini colti, che la misura del mondo non è già data e che è necessario decentrarsi per trovare un nuovo centro.»

FARE FEMMINISMO – NOTTETEMPO – 2024

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