Generazione Alternativa è il racconto di un periodo incredibile per musica e società, quello compreso tra il 1991 e il 1995, che ha rivoluzionato il mondo.
Prima dell’avvento dei fatidici anni Novanta e del cambiamento radicale della musica, avevamo un ordine precostituito, fatto di luccicanza, forse pure un filo di apparenza, e un canone standard per ogni genere musicale. Poi arrivarono gli anni Novanta e nulla fu come prima.
In Generazione Alternativa l’autore Luca De Gennaro mette a disposizione con generosità il suo bagaglio di esperienze spiegando come sia potuto accadere che in soli cinque anni ci sia stata una rivoluzione musicale orizzontale e trasversale.
L’emblema possiamo trovarlo nella disputa tra Axl Rose e Kurt Cobain dove il primo non accetta che il suo successo arrivato da poco non ha più solide fondamenta a causa del secondo che è anticonvenzionale e si comporta all’opposto dell’immagine tipica della rockstar.
“All’inizio del decennio, per la prima volta, si abbattono gli steccati tra i generi musicali, i fan del rock si trovano ad apprezzare anche il rap e la musica elettronica, nascono generi musicali trasversali, e pure in Italia prende forma una nuova ondata musicale.”
Quindi nulla è più come sembra e tutto può essere contaminato da un altro genere musicale. Addio compartimenti stagni e quindi c’è anche la fine dell’ordine precostituito. Un terremoto di note in pratica.
Quello che alla fine degli anni Ottanta non riusciva a fuoriuscire grazie al “tappo” dell’ordine precostituito, nei primissimi anni Novanta deflagra in ogni direzione possibile acchiappando sempre più nuovo pubblico.
“Il sotterraneo sale in superficie, la nuova musica che da qualche anno ribolliva acerba nell’underground si mostra matura, anche dalle nicchie specializzate nascono canzoni che superano il confine e diventano universali, e soprattutto succede che il popolo alternativo comincia ad abbattere le barriere e a riconoscersi in una sola cultura.”
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La ribellione si presenta sotto forma di abbattimento di barriere e tutto quello che c’era prima degli anni Novanta diventa all’improvviso datato e pronto per diventare un classico. Non c’è più nulla di prevedibile.
Neppure nel jazz che vira in acid jazz. Neppure nel hard rock che si accosta al rap. E neppure nella musica elettronica che con la musica techno e i rave rompono il concetto precostituito di discoteca.
“Rave party diventa dunque la definizione per intendere un raduno al limite dell’illegalità, che si tiene in luoghi non convenzionali con un messaggio di ribellione al sistema e un contenuto musicale d’avanguardia rispetto alla musica delle discoteche tradizionali.”
Nulla quindi è più scontato negli anni Novanta. Generazione Alternativa li attraversa fino al 1995 grazie ai ricordi vividi di Luca De Gennaro. Un libro in grado di scuotere l’animo nel profondo a rivivere una rivoluzione globale che ancora oggi dà i suoi frutti.
È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un libro dove la musica esca fuori dalle pagine grazie anche alle playlist contenute al suo interno.
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