Gli Ultimi Giorni Dei Dinosauri, una citazione:
“L’asteroide è arrivato al punto di impatto da nord-est, troppo veloce per essere visto se non in forma di una striscia di luce rossa e fiammeggiante. Non è stato un colpo perpendicolare. La montagna di pietra compatta è andata a segno con un angolo di circa 45 gradi. Un momento prima, tutto era uguale a come era sempre stato. Poi, in un secondo accecante, questo punto del rivestimento terrestre è esploso come un brufolo spremuto.”
Immaginate di trovarvi su una prateria del Cretaceo: vegetazione rigogliosa, clima perfetto, un’età dell’oro che sembra non poter finire mai.
Davanti a voi c’è una creatura enorme e cornuta dallo sguardo benevolo, che muove passi pesanti facendo tremare il terreno.
Sopra la vostra testa strani volatili si spostano qua e là disegnando grandi ombre, mentre grossi insetti brulicano ovunque.
Ai vostri piedi piccoli animali simili a scoiattoli si nascondono nelle loro tane, terrorizzati dalle gigantesche «lucertole terribili» che dominano il pianeta: esseri mastodontici, con lunghe code e denti aguzzi.
Ciò che però ognuno di loro ignora è che questo ecosistema incredibilmente complesso sta per essere spazzato via. Per sempre.
Gli Ultimi Giorni Dei Dinosauri racconta esattamente questa fine.
Il momento in cui un asteroide del diametro di circa 11 chilometri si è schiantato sull’odierno Messico dando origine a una sequenza di catastrofi responsabile dell’estinzione di buona parte della vita sulla Terra.
Un’opera scritta con rigore scientifico sulla base delle più recenti scoperte paleontologiche, ma narrata come un appassionante diario dell’apocalisse.
Un viaggio nel tempo, tra tempeste di fuoco e piogge acide, inverni interminabili e terremoti spaventosi, che si concluderà con la morte di migliaia di specie e l’inizio del regno dei mammiferi, pronti a prendere il sopravvento sul pianeta per i milioni di anni a seguire.
Questo libro è il racconto di una distruzione e di una scomparsa, ma anche la storia di una rinascita: di come una serie improbabile di casualità abbia ristabilito, dopo la fine di un mondo, le miriadi di connessioni alla base della realtà che conosciamo oggi.
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Riley Black, classe 1983, è scrittrice e divulgatrice scientifica. Ha collaborato con National Geographic, Slate e Wired ed è autrice di diversi libri.
Prendendo le mosse dall’analisi dei fossili della Formazione di Hell Creek, nel nord-ovest degli USA, la Black intesse i fili della storia degli ultimi dinosauri.
L’autrice riesce a mischiare con grande bravura scienza e racconto in una finzione ragionata che è “uno scheletro scientifico addosso al quale ho cucito un vestito di carne narrativa”.
Questo libro ci restituisce una Terra diversa, eppure così simile alla nostra.
Un pianeta che, dopo il cataclisma, ha riscritto la sua fauna.
I paleontologi hanno stimato infatti che circa il 75 per cento delle specie conosciute che erano in vita alla fine del Cretaceo non erano più presenti nella frazione di tempo successiva all’impatto.
Praticamente nessun habitat fu risparmiato dall’estinzione. Un enorme reset. Ma la resilienza non ha significato senza il disastro.
Perché la vita, nonostante tutto, riesce sempre a trovare uno spiraglio per rifiorire.
Ad ogni perdita, sopraggiungono sempre rinnovamento e guarigione.
Un nuovo mondo, con nuovi protagonisti, è dietro l’angolo.
Eccoci qui.
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GLI ULTIMI GIORNI DEI DINOSAURI – IL SAGGIATORE – 2023
