Incontri di Natale di Neera e Alessandro Petruccelli – Recensione

Incontri di Natale di Neera e Alessandro Petruccelli – Recensione

Incontri di Natale è un dolce libricino di Natale, dove due racconti ci riportano a una dimensione altra, di un tempo ormai passato, in cui vengono a galla antiche atmosfere, emozioni e sentimenti.

Il primo racconto, Due Mondi, ci parla di un incontro mancato tra un’anziana nonna e uno sconosciuto nipote, ed è di Neera, ovvero Anna Maria Zuccari, una delle autrici più importanti della letteratura dell’Ottocento.

Esordì nel 1875 come scrittrice di novelle sulle riviste di spicco dell’epoca, come Il Pungolo, Il Marzocco e Il Giornale delle Donne… entrò in contatto con Giovanni Verga e Luigi Capuana, aderendo anche lei alla corrente letteraria del verismo.

Pietro Deviti si alzò con premura, stese i pantaloni sotto al ginocchio, arricciò i baffi e fece un cenno a sua moglie.

In un angolo del tinello che fiancheggiava la cucina, sopra una cassapanca, era stato rizzato il paesaggio di cartone colla capanna coperta di paglia e il bambinello Gesù con un pannolino attraverso il corpo fra il bue e l’asinello che dovevano riscaldarlo.

Le pie donne si affrettarono poi a spiegare che la Madonna era la figura in ginocchio col manto azzurro e i tre vecchi sul fondo rappresentavano i Re Magi.

San Giuseppe mancava perché proprio la sera prima era caduto per terra rompendosi in due.”

In Incontri di Natale il secondo racconto, di Alessandro Petruccelli, nel 2022 ha ricevuto la menzione d’onore al Premio Letterario Lo Spirito del Natale.

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È la storia di Alfredo, un giovane dal cuore d’oro e dai capelli irti e ribelli, che nonostante il forte complesso per la sua capigliatura che destava ilarità in chi lo incontrava, trova una sposa e mette su famiglia.

Un mattino di aprile, mentre tutt’intorno fioriva ogni cosa, Alfredo si svegliò con un capriccio, quello di comprarsi un cappello.

Come tutti i capricci che mi sono venuti, anche questo passerà, pensò e lo confinò nella zona dei desideri che non si realizzano mai.

Invece di lì a qualche giorno, il capriccio si ripresentò una seconda volta e poi una terza e poi ancora tutte le mattine.

Alfredo cercò di resistere con tutte le forze che aveva, ma alla fine cedette. La decisione la prese alla fiera dell’Addolorata e dal momento che ci si trovava non solo si comprò un cappello nuovo ma lo volle anche bello.

Finché qualcuno, uno sconosciuto, non gli chiese il suo bel cappello in prestito…

INCONTRI DI NATALE – GRAPHE EDIZIONI – 2022

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