Scrittori Al Veleno è uno spassoso giallo ambientato in terra ligure. Non il thriller al cardiopalma che spopola in questo momento storico ma una sua versione più grottesca e dagli spigoli smussati.
Ambientato sì in terra ligure ma con salti spaziali in terre lontane, italiane e straniere, ha una struttura narrativa originale che non toglie nulla alla suspence del suo genere di appartenenza. Anzi la amplifica vista anche la tematica trattata.
In Scrittori Al Veleno c’è stato un delitto, e non il solito con un morto ammazzato con un coltello o una pistola o con qualcosa di vicino e sempre contundente. Qui di base c’è un risotto ai funghi.
Un inspiegabile mistero avvolge questo piatto e che riguarda una signora minuta, composta, determinata e molto sveglia che lo ha preparato per quattro ospiti prestigiosi di Villa Solitudine, un nome che è già un programma per il prosieguo della trama.
Un risotto ai funghi micidiale al punto di uccidere i quattro ospiti ma non la signora minuta che entra ovviamente nei sospetti più ferrati di magistratura e di opinione pubblica.
Viene addirittura invitata a un talk di culto dove con un cospicuo cachet rivela in esclusiva la sua versione dei fatti intervallata dalla presentatrice, una giornalista ferrata e sagace che punta a farle ammettere la sua colpevolezza.
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Non mancano durante questo interrogatorio/intervista spunti sul mondo che ci circonda con i ragionamenti lucidi e analitici della signora minuta. Lei è scrittrice di libri e come tale fotografa il mondo che la circonda.
Fa ragionamenti sui nuovi protagonisti del nostro mondo, gli influencer, li racconta anche come scrittori di libri, per bocca loro ma per penna di ghost writer professionisti. Sferra una mazzata di critica sociale al nostro mondo mentre si difende dalle accuse di essere una pluriomicida.
“<<I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli, che prima parlavano soltanto al bar senza danneggiare la collettività.>>”
Accuse che poi avranno risvolti oltre che tragici anche comici grazie alle invenzioni e alla scrittura di Nicola Lecca.
Il romanzo vola poi in altri ambienti del mondo letterario e cinematografico e si dipana attraverso logiche meschine quanto reali e proficue per le persone prescelte a goderne dei pochi ma lautissimi frutti di successo e conseguente guadagno.
La nostra signora minuta, con la sua verve e la risposta sempre pronta, sarà messa alla gogna mediatica e combatterà per mostrare la sua innocenza come un fatto assodato. Ma sarà davvero così?
Lo scopriremo solo leggendo tutto Scrittori Al Veleno perché fino alla fine si sta lì lì per farsi un’idea ma l’abilità del lettore nel tenere avvolta la trama in un sottile mistero porta il lettore fino alla parola “FINE” con la curiosità di scoprire che fine farà questa simpatica e al contempo diabolica signora minuta.
È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un giallo/thriller dalla struttura insolita e dai risvolti mai scontati.
SCRITTORI AL VELENO – MONDADORI – 2024
