I Paesi Della Birra – Belgio di Slow Food – Recensione

I Paesi Della Birra – Belgio di Slow Food – Recensione

I Paesi Della Birra – Belgio racconta un nuovo capitolo per quanto riguarda la bevanda alcolica che ammalia dal pranzo alla cena, all’aperitivo fino a qualunque momento ci sia bisogno di un attimo di rilassatezza.

Il “prendiamoci una birra” è un leitmotiv dell’aggregazione più facile. Aggiunge ai discorsi un gusto che si prolunga nel bicchiere e dà un’aria frizzantina a ogni iniziativa che si rispetti come tale.

In I Paesi Della Birra – Belgio andiamo a scoprire la produzione belga. Una produzione ricercata, sofistica e che ha una lunga tradizione in fatto di birra. E che aiuta i tanti Paesi in evoluzione dal punto di vista del prodotto in sé per sé.

“Oggi il panorama con il quale ci confrontiamo è completamente diverso. Non c’è praticamente Paese al mondo che non abbia una vivace scena brassicola fatta di tanti produttori che sperimentano, recuperano anche ricette, utilizzano ingredienti locali mai usati prima. Per capire fino in fondo quanto sta avvenendo e non lasciarsi trasportare dalle mode passeggere bisogna però partire dai fondamentali.”

E i fondamentali passano anche per una terra, quella belga, che ne sa tantissimo in produzione di birra al punto di permeare il tessuto sociale e la sua trasformazione con esso. Nonostante si parta da capisaldi di massimo rispetto.

I Paesi Della Birra – Belgio si apre con la geografia del Paese raccontato. Una narrazione asciutta e informativa che punta ovviamente a indagare sui legami che la storia della stessa nazione ha avuto con la birra.

Si passa poi alla descrizione del grande protagonista ovvero il lievito. Per poi passare agli stili peculiari tra fermentazione bassa, alta, mista e spontanea.

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La storia belga con il racconto dei cosiddetti cafè.

“I cafè sono un’istituzione in Belgio, diversi dal concetto italiano di bar o di pub anglosassone, sono una realtà a sé stante: cuore pulsante della vita sociale e frequentati da un pubblico decisamente vario ed eterogeneo. I cafè sono diffusi in modo capillare su tutto il territorio, luoghi d’elezione per entrare in contatto con il variegato universo della birra belga.”

E proprio del variegato universo della birra c’è dopo nel libro la descrizione del servizio noto come ‘alla belga’ che ha come caratteristica principale quella di versare la birra nel bicchiere in un unico movimento. Quindi dall’inizio alla fine che permette di dare al bicchiere pieno quel tot di schiuma caratteristico di una pinta belga (diverso per esempio da quello tedesco che fa un ciuffo spumoso).

Altro argomento importante riguarda uno stile di birra storico come quello delle “saison”. Malgrado la complessità dell’argomento, I Paesi Della Birra – Belgio lo spiega con devozione all’argomento e semplicità espressiva.

Dopo una finale e necessaria classificazione dei bicchieri si passa a mostrare il Belgio tramite cinquanta sue birre.

Ogni birra è classificata tramite il grado alcolico, il colore, lo stile e la provincia di appartenenza. C’è un fedele racconto del prodotto oltre a immagini che la mostrano in bottiglia, nell’atto di versarla, la fabbrica, le botti e molto altro ancora.

Ma non finisce ancora I Paesi Della Birra – Belgio. C’è infatti un capitolo dedicato agli itinerari possibili partendo ovviamente da Bruxelles per arrivare fino ad Anversa. Con tutti gli indirizzi necessari per apprezzare al massimo la birra locale.

Questo libro è anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di avventure europee con tema birra.

I PAESI DELLA BIRRA – BELGIO – SLOW FOOD EDITORE – 2023

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