POV di Francesco Ombres – Recensione

POV di Francesco Ombres – Recensione

POV, una citazione:

“Ripenso al me di vent’anni fa che voleva lasciarsi indietro la cittadina monotona in cui viveva. Ora mi risveglio in posti sconosciuti di cui mi ricorderò ben poco. Può esistere una via di mezzo credo, ma se la percorressimo non avremmo più nulla da raccontarci a vicenda.”

Samuele Delvàr, detto Sam, è uno scrittore alcolista, cinico e menefreghista.

Sul suo divano dorme sua figlia Penny, un’adolescente della quale ha scoperto l’esistenza solo l’anno prima.

I due condividono lo stesso trauma, abbandonati dalla stessa donna, Giulia.

Avute informazioni su dove si trova la donna, padre e figlia compiranno un viaggio dove consolideranno il loro rapporto e ognuno scoprirà un po’ più sull’altro.

La storia è raccontata tramite il punto di vista di Sam, quasi sempre brillo, per nulla oggettivo e poco attento su cosa accade attorno a lui.

L’accettazione del proprio trauma, dei difetti altrui e di ciò che ci accade, è il fine di questa storia caratterizzata da personaggi bizzarri, eventi grotteschi e rapporti anticonvenzionali.

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Francesco Ombres è nato a Lodi nel 1998. Appassionato di scrittura e letteratura, dopo aver studiato Sceneggiatura a Milano POV è la prima pubblicazione, edita da Porto Seguro Editore.

POV è un picaresco romanzo on the road, con un ritmo incalzante e con un protagonista al quale ci si affeziona dopo poche pagine.

Sam è calato nel presente, un uomo che vede l’umanità con tutte le sue fragilità e piccolezze e che scoprirà, nel viaggio verso sud, anche un’altra parte di sé.

Il connubio padre-figlia rende quest’opera un Paper Moon intriso di quella torbidezza che possiamo ritrovare nelle pagine di Irvine Welsh.

Un padre che sembra un figlio e una figlia che la vita ha costretto a crescere troppo in fretta.

Tutti i riti di passaggio prevedono una separazione, l’allontanamento da ciò che è noto ed un moto da luogo che porta ad un cambio di prospettiva.

Nuove logiche, realtà diverse si innestano su un vissuto che si considera assodato.

E il cambiamento non voluto è spesso quello necessario.

Perché la vita è spesso disordine e caos, ma ti dà sempre la possibilità di ricominciare.

Con un augurio: che i sogni possano essere vissuti, e lasciati poi alle spalle.

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POV – PORTO SEGURO EDITORE – 2023

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