Viaggio In Sicilia è il libro di ricette di Giusi Battaglia, conosciuta in tv con lo pseudonimo di Giusina. Il suo programma va in onda su Food Network e ha il titolo di ‘Giusina in cucina’.
Siamo di fronte a un’esperienza culinaria variopinta e allegra come la stessa copertina del libro. Giusina infatti sorridente tiene in mano una filantissima arancina mentre con lo sguardo ammiccante fa intuire la bontà della ricetta. Intorno a lei, fichi d’india e limoni in onore alla tradizione siciliana.
In Viaggio In Sicilia andiamo a scoprire le ricette siciliane con lo sguardo familiare dell’autrice. Perché come dice già Pino Cuttaia nella prefazione: “Ecco Giusina lo fa con un gesto, fondamentale eppure a volte sottovalutato: il gesto domestico. Quello che facevano le nostre madri e ancora prima le nostre nonne, il solo vero <<sapere>> da esaltare e preservare.”
Ecco che allora entriamo nel libro con un sottofondo caldo e accogliente che è quello che vivremmo andando a cena, o a pranzo, da qualcuno di molto familiare.
Ed è questo che si respira in tutto il libro: la familiarità con l’autrice. C’è un’empatia diretta e sincera che insegna ricette al lettore mentre si stabilisce un rapporto di fiducia. Qualcosa che aiuta a preparare tutti i piatti proposti con motivazione e gratificazione.
A cominciare dal giudizio del livello di difficoltà con una versione assolutamente originale. Infatti c’è spesso l’intenzione a rendere più semplice di quello che sembra la ricetta. Ed è così poi a prepararla grazie alla capacità di Giusi Battaglia di raccontare in modo semplice ed efficace. Fruibile a tutti, quindi, anche ai meno esperti.
“Mi avete detto con orgoglio che le mie ricette riescono, e io non posso che esserne felice.”
Parliamo di ricette siciliane di nome e di fatto, come le sopradette Arancine (che in altre parti della Sicilia vengono chiamati Arancini ma guai a confonderli!) o come le ‘Braciole messinesi che all’apparenza e al palato hanno una costruzione complessa.
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“Viaggio in Sicilia altro non è che la continuazione di un percorso, un viaggio per l’appunto, che abbiamo fatto insieme, fatto di ricette simboliche della mia amata terra che la prerogativa di essere ricchissima di sapori e piatti tutti molto diversi tra loro, che ognuno di noi interpreta secondo il proprio gusto o la propria tradizione di famiglia.”
Il libro è articolato in sei capitoli: Antipasti, Primi, Secondi, Lievitati, Dolci e Street Food. In tutto le ricette sono più di sessanta e ognuna con una storia alle spalle e pure davanti agli occhi perché Giusina non disdegna un’accezione particolare se la ritiene necessaria per il suo gusto in cucina.
Si va dalle ‘Patate a sfincione’ fino alle più volte citate ‘Arancine’ passando per una miriade di piatti allettanti e di facile gestione, grazie anche ai consigli dell’autrice.
Ogni ricetta ha un’introduzione (una sorta di storytelling culinario come si dice oggi), un livello di difficoltà, gli ingredienti per un numero di persone dedicato, la preparazione schietta e pratica, un consiglio di Giusina per renderla ancora più appetitosa e un’immagine dedicata per confrontare il nostro risultato.
Memorabile la ‘Pasta ‘ncasciata del commissario Montalbano’ che proviene dalla tradizione come dai racconti di Andrea Camilleri, scrittore siciliano gran cultore di tradizione sicula, e che ha una riuscita sicura grazie alla capacità dell’autrice di rendere facile anche preparazioni complesse.
O anche gli ‘Involtini di pasta alla siciliana’ che chi ha già mangiato sa di essere complessi almeno allo sguardo. Invece Giusina nel consueto livello di difficoltà che appunto nel libro viene chiamato ‘livello di facilità’ commenta con un ‘altissimo’. Insomma il lettore è invogliato al massimo a lanciarsi nelle preparazioni perché rese in discesa dai commenti dell’autrice.
Pesce, carne e verdure (ci sono anche ricette vegetariane) assumeranno quei sapori siciliani che tutti apprezziamo su tavole di ristoranti e/o di amici. Le ricette sono variegate per tutti i gusti, quindi, e puntano a soddisfare anche i palati più complicati o quelli più scettici.
Capitolo speciale quello dello street food, una proposta che in Sicilia conoscono alla perfezione, e che Giusina rende al massimo già a partire dai ‘Calzoni fritti’ passando per gli immancabili ‘Cazzilli’ e ‘panelle’ per non parlare di ‘Anelletti al forno’, tanto cari a tutta la famiglia, o di ‘Sarde a beccafico’ e tante altre ricette.
E’ un libro davvero speciale che conquista al primo sguardo per poi passare al primo assaggio grazie al pathos dell’autrice.
E’ anche un ottimo regalo per l’amico/a che vuole cucinare ricette siciliane ma non sa da dove cominciare.
VIAGGIO IN SICILIA – CAIRO – 2022
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