L’Occhio Magico di Aldo Dalla Vecchia – Recensione

L’Occhio Magico di Aldo Dalla Vecchia – Recensione

Il 3 gennaio del 1954 hanno avuto inizio le prime trasmissioni RAI e L’Occhio Magico ne ripercorre le tappe, divise per decenni, così da restituirci uno spaccato della televisione italiana (dalla prima immagine a domicilio), e della nostra società. Di come entrambe a braccetto siano cambiate.

L’Occhio Magico è una sorta di affascinante celebrazione di ciò che è stata la televisione, colei che ha spinto e dato eco ai cambiamenti epocali della nostra storia… tutti la hanno attraversata.

Si inizia dai dati, passando per la naturale trasformazione, da come è diventata sempre più presente nelle nostre vite, lineare e digitale, generalista, le piattaforme, free e on demand e dal primo decennio: gli anni Cinquanta. L’età dell’innocenza.

Nel suo primo decennio di vita, la televisione ha un unico canale, il Programma Nazionale, un palinsesto ancora ridotto (al mattino la televisione è letteralmente spenta, e la programmazione quotidiana termina in quella che oggi sarebbe considerata la seconda serata)“.

Dal Musichiere di Mario Riva a Lascia o Raddoppia, l’intento pedagogico con la “tv dei ragazzi” e i romanzi sceneggiati come Piccole donne, gli spazi per friendly e le rubriche religiose come La posta di Padre Mariano.

L’Occhio Magico se vuoi lo compri QUI

Dal 1957 la pubblicità arriva anche in televisione, e Carosello, il programma che la contiene in maniera creativa, diventa immediatamente il momento preferito da grandi e piccini“.

Così scorre il primo lustro, poi il secondo dove il genere televisivo per eccellenza è il varietà. In questo periodo tra i protagonisti di spicco ci sono Mina, le gemelle Kessler, presentatori come Walter Chiari e Johnny Dorelli… nascono il Cantagiro e il Festivalbar.

Nel 1963 l’attentato in cui resta ucciso a Dallas il presidente John Fitzgerald Kennedy è “la prima tragedia globale dell’era televisiva, che monopolizza i teleschermi di tutto il mondo per giorni e giorni, Italia compresa“.

Gli anni settanta sono quelli definiti dell’audacia, in cui si sperimenta, nasce il talk show con Maurizio Costanzo, Domenica in come primo programma contenitore e il Portobello di Enzo Tortora.

Scadono i 20 anni del monopolio RAI e si aprono diversi scenari tra televisioni private e dibattiti su una nuova regolamentazione di quella pubblica.

Ogni decennio ci regala tanti ricordi, di ciò che la nostra società è stata e un pezzetto di prospettiva su quella che è diventata…

Fino al periodo del Covid, che ha cambiato la televisione nella sua fruizione, nei contenuti e nella forma.

Affascinante alla fine di ogni capitolo trovare il sunto di quello che è accaduto nel relativo segmento temporale. Ci si trovano cose sconosciute, cose vissute e tante curiosità.

Buona lettura!

L’OCCHIO MAGICO – GRAPHE EDIZIONI – 2023

Lascia un commento