Recensione di Il Paradiso Per Sottrazione – Daniele Trovato

Recensione di Il Paradiso Per Sottrazione – Daniele Trovato

Il Paradiso Per Sottrazione, una citazione:

“La speranza della rivoluzione è la volontà di procrastinarla, di consegnarla al futuro, è la sua illusione e la sua tomba. Tutte queste persone hanno più ragioni di me per spaccare il mondo a martellate, eppure non si ribellano mai. È la speranza a fregarli tutti.”

Il Paradiso Per Sottrazione è un romanzo di formazione che rimanda ad echi di disubbidienza civile.

Marco Bezzi – detto Carcassa per l’estrema magrezza – vive due vite.

In una partecipa alla guerriglia urbana, da anarchico, fiero oppositore di un sistema intollerabile che fagocita e risputa individui privati di dignità umana.

Per Marco e il suo gruppo ogni manifestazione è una nuova sfida.

Un nuovo corteo tra bombolette e molotov, armi improvvisate per gridare al mondo che le parole sono inutili. Ciò che rileva sono le azioni violente contro i simboli del capitalismo selvaggio.

Nell’altra vita, però, lavora come analista finanziario contribuendo a mantenere vivo e pulsante il cuore del sistema tanto vituperato, in un contesto aziendale alienante e in cui diritti dei lavoratori sono ridotti al minimo.

Nel mezzo crescono dinamiche che costringono Marco a districarsi nel proprio dualismo: la convivenza con Monica, estranea alla sua area politica, le mutazioni di un quartiere che si affaccia con nuovi connotati alla modernità, quasi a voler cancellare la memoria di un passato remoto e inconfessabile.

Il conflitto tra il protagonista, la società e i propri ideali plasma le vicende di un’esistenza vissuta alla giornata, nel tentativo di affermare un concetto di giustizia lontano dalle distorsioni contemporanee.

Marco ha un’anima divisa in due. Soffre di insonnia e al lavoro è alienato come Edward Norton in “Fight Club”, ma per lui la lotta è contro il sistema che vorrebbe classificarlo e contro una società incapace di empatia.

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Il protagonista narra la propria storia in prima persona, comunicandoci alternativamente risolutezza e straniamento, attivismo e passività, lucidità e confusione.

Daniele Trovato è nato nel 1976 e vive a Roma. Tra il 2012 e il 2016 i suoi testi per il teatro hanno ricevuto premi e menzioni in diverse rassegne di drammaturgia. Nel 2019 ha cofondato il collettivo Guerriglia Radio, attualmente è redattore e speaker dell’omonimo podcast radiofonico.

La scrittura di Trovato è potente e sanguigna, analitica nel tratteggiare tutti i personaggi e puntuale nella resa delle situazioni e degli stati d’animo del protagonista.

Il Paradiso Per Sottrazione ci consegna la visione che, da qualche parte e in qualche tempo, vi sia ancora uno spazio per l’idea anarchica.

Un romanzo scomodo, capace di evocare con dura chiarezza il mondo confuso delle manifestazioni, delle ideologie contrapposte, della società consumistica e del precariato lavorativo.

Giorni che sembrano appartenere a stagioni politiche lontane ma che, invece, sono soltanto il prolungamento di uno straniamento sociale e di una frattura identitaria che persiste ancor oggi.

IL PARADISO PER SOTTRAZIONE – ALTER EGO EDIZIONI – 2020

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