Recensione di L’Alfabeto Delle Emozioni – Poggioli-Pensiero

Recensione di L’Alfabeto Delle Emozioni – Poggioli-Pensiero

L’Alfabeto Delle Emozioni è un bellissimo modo per insegnare ai più piccoli a comprendere i propri sentimenti.

Ci sono molti bambini per esempio che non riescono a gestire la rabbia, se contraddetti. Oppure la tristezza, al ricordo magari di una nonna che non c’è più. Oppure ancora la noia con la classica richiesta a quei genitori che invece in quel momento, per esempio, avevano un minuto per riposarsi.

L’Alfabeto Delle Emozioni, dall’introduzione:

“Le emozioni, anche quelle “negative”, possono essere utili per comprendere noi stessi e che cosa ci sta a cuore, ci dicono con quali chiavi stiamo interpretando la vita. Ma le emozioni nascono dentro di noi e non sempre escono allo scoperto, spesso è difficile scovarle, distinguerle, riconoscerle.”

E’ questo coloratissimo e delicato libro illustrato si pone proprio l’obiettivo sopra descritto.

Con le raffigurazioni dolci ma precise di Elena Pensiero entriamo in quel mondo delle emozioni passando dalle bellissime ed efficaci filastrocche di Rita Poggioli.

Si comincia con l’allegria:

“L’allegria è leggerezza, non è vento, ma brezza,

non è crosta, ma mollica, è sorridente alla vita.

Giallo intenso è il suo colore, come il sole, come un fiore…”

Questi i primi tre dei nove versi dedicati all’allegria. Sono accompagnati da un bellissimo disegno di un bambino che sfreccia in altalena sopra un campo fiorito guardando uccelli che volano beato.

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Sì, ci fa comprendere esattamente cosa fa in noi l’allegria. E se riesce con noi che siamo pieni di pensieri, figurarsi con il proprio bambino che è un ricettore molto più amplificato.

L’Alfabeto Delle Emozioni prosegue con il batticuore:

“TUM TUM  TUM TUM  TUM TUM

Il mio cuore è una grancassa

che risuona all’improvviso

che martella nel mio petto

mentre mi arrossisco in viso…”

In questi tre primi versi dei nove in tutto, si capisce perfettamente il sentimento che trasmette il batticuore e il disegno accostato di un bambino in campo di papaveri fa il resto.

Se ci mettiamo a leggere queste bellissime filastrocche, spolveriamo anche in noi quei sentimenti troppo spesso sepolti sotto le beghe delle vita quotidiana.

Il formato a filastrocca permette di leggerle anche ai bambini più indolenti alla lettura creando un momento magico come il libro stesso.

Ogni capitolo comincia con l’iniziale dell’emozione (A come Allegria) dando anche dei rudimenti di alfabeto.

Sono in tutto ventuno le emozioni e quindi le filastrocche e i disegni: allegria, batticuore, commozione, divertimento, emozione, fiducia, gelosia, hurrà, imbarazzo, lagna, mammite, noia, offesa, paura, quiete, rabbia, sorpresa, tristezza, uffa, vendetta e zelo.

Il bambino ne uscirà incantato da tutti i propri sentimenti.

L’ALFABETO DELLE EMOZIONI – GRIBAUDO – 2019



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